Oddio che parto… no, seriamente: tre mesi e l’ho finito per presa di posizione. Purtroppo questo è uno di quei libri che compri soprattutto per nostalgia, perchè sai cosa è Lupo Solitario, ti ricordi le ore passate su quei librini a giocare e, spinto da questa nostalgia, compri i romanzi per rivivere la storia tutta d’un fiato… ma non è così.
I romanzi sono stati rielaborati, arricchiti, volutamente resi più adulti, col solo risultato di una valanga di dettagli splatter di cui si sarebbe fatto a meno. La trama di questo primo volume è molto semplice alla fin fine e moltissime pagine sono combattimenti su combattimenti che giocati, magari, potevano anche divertirti, rendere il librogame quello che doveva essere, ma in un romanzo rallentano, rallentano, raaaallleeeennnttaaannoooo la trama. E dopo un po’ ti chiedi se sia il caso di saltare qualche pagina per vedere se cambia qualcosa…
Trama:
In seguito al tradimento di uno dei maghi della Confraternita della Stella di Cristallo, le armate dei Signori delle Tenebre varcano i confini dell'ovest massacrando i cavalieri Ramas nel loro Monastero. Un solo uomo si sottrae alla strage: Lupo Silenzioso, che muterà il proprio nome in Lupo Solitario. Quest'ultimo dovrà attraversare le terre infestate dal male per raggiungere la capitale, Holmgard, e rivelare la tremenda minaccia che incombe. Giunto sul posto, verrà incaricato di recuperare la Spada del Sole, l'arma in grado di distruggere i Signori delle Tenebre. Al fianco del giovane si schierano una fanciulla di nome Alyss e il giovane mago Banedon.
Il primo libro mi ha esasperato, anche se riconosco che l’utilità di narrare la creazione di Magnamund esisteva, ma viene fatto in modo frammentario, alternando i punti di vista di altri personaggi con la narrazione della storia. Fatta tutta insieme forse sarebbe risultata pesante, ma almeno non rischiavi di perdere il filo… così invece ogni volta che un sottocapitolo ripartiva con la storia mi sentivo morire. Quando è arrivata alla fine ho tirato un sospiro di sollievo, sicura che il libro sarebbe scivolato via più velocemente.
E invece no. Togliendo quella parte che mi tediava a morte, mi son resa conto che la trama di per sé non offriva molto di eclatante e che i combattimenti erano continui, spesso assai simili, prevedibili e con aggiunte di dettagli raccapriccianti che boh… ok, il libro dietro dice che è stato volutamente riscritto in maniera più adulta, ma non credo che si possa rendere un libro adatto a un range di età più vasto così, anche perchè Lupo Solitario resta il solito ragazzino ingenuo che cresce molto lentamente e segue il suo destino tra mille sfighe, contro i cattivi per salvare il mondo.
E ci sta! Se compri i romanzi per nostalgia, certo non ti aspetti nulla di più del tuo eroe contro i cattivi, anzi… però oltre 500 pagine per cosa? Forse reso più snello anziché appesantirlo sarebbe stata una scelta vincente che avrebbe portato tanti bei ricordi ai fedeli dei librigame e avrebbe magari incuriosito qualche nuovo lettore, specie adesso che le ristampe dei librigame si trovano in giro.
I personaggi. I cattivi sono cattivi e non ci si aspetta molto di più. Vonotar, poi, non riesce, nonostante tutto, ad apparire furbo e cattivo quanto forse vorrebbe, povero nonno…
Lupo Solitario ce lo ricordiamo tutti per essere un ragazzino dalla crescita lenta, sfigato come tutti gli eroi, a volte un po’ troppo facile a dar fiducia e dotato di un’abilità che manco lui credeva di avere e che ogni tanto lo porta a peccare pure di arroganza.
Banedon non mi dispiaceva inizialmente, poi ha perso di spessore fino a essere quasi parcheggiato in attesa di momenti migliori.
Alyss era piacevole all'inizio, poi a un certo punto era talmente instabile che non ho capito più se dipendeva da con chi aveva a che fare o dal fatto che gli autori le dedicavano meno affetto e impegno.
Mi è piaciuta Viveka, per quanto abbia una parte abbastanza ridotta, ma almeno una donna combattente con gli attributi serviva, anche perchè Quinefer a me è rimasta indifferente, un po’ troppo infantile, un po’ troppo Lupa Solitaria :P
E nonostante tutto ho dato 3 stelle, perchè ci son troppo affezionata per dargliene meno, anche se son stati tre mesi lunghisssimi, in cui, in mezzo, ho letto un sacco di ebook gratuiti. Tra l’altro, leggendoli più che altro per comodità in ospedale, in giro, per non tenere la luce accesa tutta notte, continuo a dire che non fanno per me e non credo ne comprerò mai… leggere digitale mi toglie metà dell’attenzione e finisco per apprezzare meno qualcosa che, magari, in cartaceo avrei apprezzato di più.
Adesso ho un periodo distratto in cui dovrei fare davvero tante cose, quindi non so se inizierò subito qualcos’altro… magari qualcosa di leggero e breve? Boh, vedremo se il mio comodino riuscirà a rimanere sgombro o se sentirò il bisogno della presenza amica di un libro per dormire serena.
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