lunedì 20 giugno 2016

Il Ciclo dell'Eredità

Era il 2003 quando usciva Eragon, proclamato come un fenomeno del fantasy con il suo giovane autore, Christopher Paolini, che a solo quindici anni era il più giovane autore di best seller. Eragon era ovunque, libreria, supermercati, tv, riviste: una pubblicità capillare che rese impossibile non accorgersi della sua esistenza.
Lo comprai, lo lessi, lo amai e fu il primo libro per cui cercai notizie in rete, attendendo trepidante il seguito. Curioso che io abbia finito di leggerlo solo adesso… dopo undici anni


Ricordo ancora il mio impatto con Eragon, tanti anni fa. Si può dire che sia stato tra i primi fantasy che mi sono scelta, comprata e letta con tanto trasporto. All'epoca se ne parlava parecchio, di questa (allora) trilogia fantasy con protagonista un giovane ragazzo che, di punto in bianco, si trova ad avere a che fare con una pietra azzurra bellissima che si rivela essere un uovo di Drago.
Quando l'uovo si schiude e ne nasce una bella, quanto vorace, dragonessa, la vita di Eragon è destinata cambiare per sempre e scoprirà di aver ricevuto l'eredità dei cavalieri di Drago e di dover combattere Galbatorix che tiranneggia su tutte le terre di Alagaesia.

Questi libri hanno così tante recensioni che mi pare quasi inutile andare nel dettaglio di ogni libro. Eldest è stato quella che mi è piaciuto di meno, è un po’ la transizione tra un Eragon ragazzo e un Eragon pronto a diventare un vero Cavaliere.

Il film che hanno fatto su questa saga ha ucciso tutto quanto.

Chiunque, libro o meno, non può dire che quel film sia qualcosa di decente. Non per nulla si è arenato lì. Per un sacco di tempo c'erano voci che ci sarebbe stato un sequel, ma non ci sarà mai. Piuttosto conviene sperare in un remake. A parte la scelta dubbia di tagliare scene fondamentali (come i Gemelli e la benedizione di Elva) relegandole ai contenuti speciali del dvd, ha stravolto tutto. I nani non nani, gli elfi non elfi, gli Urgali che sembravano i teppisti di Ken Shiro… wow… un capolavoro.
I Draghi son belli… e vorrei vedere! Se non ricordo male alla regia c'era il capo degli effetti speciali di Jurassic Park… vuoi che facesse fare dei Draghi brutti? Almeno i Draghi son rimati Draghi, con tutte e quattro le zampe (dato che ultimamente i dibattiti son molto accesi, sia per Lo Hobbit che per il Trono di Spade, entrambi con Draghi le cui zampe anteriori son fuse alle ali… come le viverne, sì).

Se è stato il film a trattenervi dal leggere questa saga, allora posso dirvi che il libro è davvero molto diverso. Non vi dirò che questa saga è il capolavoro fantasy del secolo, però c'è di molto peggio in giro. Tra l'altro adesso se ne trovano edizioni economiche in tutti i formati.
Inoltre ora lo avete tutto al completo… mentre chi ha letto Eragon alla sua uscita a dovuto aspettare anni per leggere i seguiti… tanto che alla fine, dopo Eldest, che mi aveva delusa, non ho più smaniato molto nell'attesa. Ho letto Brisingr dopo qualche mese dall'uscita e Inheritance solo adesso.

Com'è stato l'impatto dopo tanti anni di distanza? Deludente.
Appena l'ho aperto, memore dei ricordi eccitanti che Eragon mi aveva lasciato, sono rimasta di stucco. Sono quasi inciampata in quelle righe, quasi mi stessi chiedendo cosa avevo mai trovato di così eclatante all'epoca. Purtroppo il tempo passa, l'aver letto tanto fantasy nel frattempo, mi ha portata a scoprire che c'era tanto di meglio e tante storie più affascinanti.
Con ciò non voglio dire, ripeto, che sia brutto, ma non è la cosa eclatante che dicevano e che mi ricordavo, ma probabilmente dipende anche dall'età, dalle abitudini, dalle esperienze… come qualsiasi cosa.

Cosa posso dire del volume finale della saga… Prevedibile penso sia la parola migliore. Non ci sono colpi di scena, tutto quello che succede mi è risultato ovvio e scontato.

*** SPOILER ***

I buoni vincono, per forza.
Tra i vari sovrani che scendono in battaglia, si capiva subito che sarebbe stata Islanzadi a lasciarci la buccia e che Arya sarebbe stata la sua erede, che a Eragon non avrebbe mai dato amore e che il Drago verde che mancava all'appello, sarebbe stato suo e che sarebbe stato compagno di Saphira.
Galbatorix è grande, potente, tutto quello che vuoi, ma è un uomo e come tale muore, facendo più danni che può fino alla fine. Shruikan è stata una delusione: grande, grosso… si fa un volo fuori a terrorizzare tutti ruggendo e sputando fuoco, poi torna nel castello. Lui, così maestoso che una sua ala pare il tendaggio che divide un salone immenso, chiuso in un buco, nonostante Saphira e Castigo lo azzannino con scarsi risultati, non può sfuggire alla lancia ammazzadraghi e muore come una cacca.
Ah giusto… Murtagh è buono. Non s'era capito vero? Ovviamente era asservito a Galbatorix, ma alla prima occasione buona aiuta Eragon e compagnia.
Nasuada diventa regina di Alagaesia. Se avesse avuto il trono Orrin sarebbe stato un colpo di scena, certo, ma anche una gran cavolata, quindi meglio così.
Ovviamente Castigo, Saphira e Firnen (quello verde) non sono veramente gli ultimi Draghi: più di duecento uova son state salvate sull'isola di Vroengard.
Galbatorix era forte per via di tutti i cuori dei cuori dei Draghi che aveva rubato? Bene, ovviamente anche Eragon ne trova un bel po’ che lo aiuteranno oltre al povero Glaedr che si scuote dal suo dolore dopo numerosi tentativi.
Angela rimane un mistero fino alla fine e l'autore stesso nei ringraziamenti lo fa notare. Grazie XD ti ameremo per questo… maledetto!
Alla fine Eragon lascia Alagaesia con Saphira e alcuni elfi per crescere le uova in un luogo sicuro, dove i cuccioli voraci non possano danneggiare nessuno. Tra l'altro lo credo bene: era sommerso di mille doveri, con Nausada che lo spediva a destra e a manca e voleva pure metterlo a capo di un ordine dedito al controllo di tutti i maghi. Avendo poi giurato fedeltà a Orik e a Nasuada, ma non agli Elfi o agli Urgali, per mantenere la sua neutralità quale Cavaliere, se ne va a est, oltre la mappa disegnata, per intenderci, e saluti a tutti.

*** FINE SPOILER ***

Intendiamoci: non è che avrei voluto qualcos'altro. A parte che avevo smesso di fantasticare sui possibili finali della saga, perché era comunque certo che lui non morisse, né lui né Saphira, e che Galbatorix in qualche modo alla fine sarebbe caduto. Però era tutto così ovvio che leggendo quelle pagine non ho provato nulla, neanche un po’ di soddisfazione. In compenso è stato molto facile immaginare i personaggi muoversi, i loro atteggiamenti, i loro difetti e le loro costanti.
Purtroppo il film ha deviato un po’ la mia immaginazione! Anche perché Arya ha i capelli neri, porca miseria! E lunghi… maledetto film fatto a schifo!

In conclusione questo Ciclo oscilla tra le tre stelle e mezzo e le quattro.
Per ora Christopher Paolini non ha rivelato nuovi progetti, ma si sa che prima o poi tornerà su Alagaesia, che sia col prossimo romanzo o con quello dopo non si sa. Per ora su cosa stia lavorando non lo so… Staremo a vedere.

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