Di ebook ne ho tantissimi e li leggo poco. Avevo già messo sul comodino il nuovo cartaceo da leggere, poi ho avuto in ritardo di un'ora per la risonanza e allora ho aperto Google libri e ho scelto questo che era da un po' in libreria, ma adesso che l'autore è divenuto socio S.E.U. ho avuto un motivo in più per leggerlo! Sono partita con passo pesante, incerta del fatto che potesse piacermi, ma mi sono presto ricreduta e l'ho divorato con piacere, anche se è solo la prima parte...
Trama:
Orde di cavalieri selvaggi del Quarto dell’Aria da una parte, Legioni del Quarto della Terra dall'altra e Aquirama nel mezzo.La città Stato capace di mantenersi indipendente dalla sua fondazione, che la leggenda vuole sia avvenuta per opera del divino Dragone Rosso Stige, è sull'orlo del baratro. Riuscirà il Drakoi, suprema guida spiritale e militare, ad avere la meglio sui nemici esterni e su quelli che tramano all'interno stesso delle mura cittadine?In un giorno e in una notte la storia millenaria della città potrebbe essere sconvolta.La Battaglia di Aquirama è un military fantasy autoconclusivo che vi farà vivere ora per ora gli sviluppi di questo scontro in un crescendo di violenza e drammaticità che nell'arco di un giorno e una notte deciderà le sorti di migliaia di persone.
Ribadiamo che ho letto solo la parte relativa al giorno e che quindi mi manca la conclusione (al momento non ho l'ebook completo, quindi conto di aggiornare poi la recensione con il quadro intero in un secondo momento).
Di solito non sono una fan dei fantasy che includono molte battaglie e soprattutto battaglie campali. Anche quando gioco di ruolo non sono un'amante degli scontri, preferendo la parte più descrittiva, introspettiva, relegando alle armi lo spazio necessario e non di più, ma questo ebook ha vinto la sfida di farsi leggere e farsi piacere anche a me.
I personaggi sono tanti e non c'è modo di ovviare al problema se vuoi seguire una campale divisa tra due assedianti e gli assediati al cui interno ci sono diversi fronti piazzati strategicamente. Le mappe aiutano molto a capire gli spostamenti e le battaglie in corso. Ogni tanto ho fatto confusione sulle fazioni, ma sono bastate poche righe per ricorreggere l'idea, anche perchè il pov è specificato e probabilmente se siete più avvezzi di me con gli ebook, ripescare la mappa da tenere a portata d'occhio vi sarà facile. Io sono abituata a tenere il dito nella pagina con la mappa XD ma sono sicura che ci sia anche la versione virtuale del segnalibro fisico.
Violenza, sangue, sesso e crudezza sono elementi abbondanti in questo libro, ma non li ho trovati abusati o opprimenti, tutt'altro: trovo che la scelta di descrivere in maniera molto concreta renda questo fantasy verosimile, privo di quella patina eroica tipica dei cappa e spada, del classico sword&sorcery. Qua le spade non mancano, ma benché l'atmosfera sia d'impatto low fantasy, in realtà c'è anche la parte "sorcery" con i mastri dei Quarti capaci di evocare creature elementali a sostegno dei loro eserciti, seppure non sia cosa semplice e di facile riuscita.
Tornando ai personaggi, ce ne sono molti e diversi, dal comandante fiero a quello più istintivo, fino al principe inesperto ed arrogante toccato in sorte a una legione sfigata che rischia di finire male sotto la sua "guida". Sono ben caratterizzate le differenze tra gli stili (sia di combattimento che di vita) dei Quarti assedianti, mentre Aquirama si focalizza tra il dio denaro e il culto di Stige, questo fantomatico Dragone Rosso che tutti invocano come protezione ma che, in fin dei conti, nessuno vede da chissà quanto. A tal proposito, la figura del Drakoi, nominata anche nella trama, è sicuramente uno dei pov maggiormente di spicco, colui che conosciamo fin da subito, all'alba di questo giorno di battaglia, quando la decisione viene presa e con essa si alzano i vessilli di guerra.
A parte forse qualche virgola e qualche refuso, la lettura scorre velocissima e questo sicuramente aiuta in un genere che potrebbe sembrare pesante anche solo per definizione. Lo credevo io stessa un genere di nicchia che non avrei apprezzato molto, invece, come dicevo all'inizio, mi sono dovuta ricredere. Con gran piacere l'ho finito stamattina/stanotte (dipende da come vogliamo chiamare certe ore...) e ho preferito scrivere subito un commento a questa prima parte, quasi del tutto convinta che non cambierò idea nel concludere la storia. Anzi, sono abbastanza curiosa.
Ho anche gli altri ebook gratuiti dell'autore coperti di polvere virtuale nella libreria di Google, a questo punto posso ben sperare di avere una riserva di buone letture in caso di ritardi (all'ordine del giorno) nel buco sotterraneo dell'ospedale dove attendo per la risonanza magnetica, ahahah!
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