martedì 30 agosto 2016

Narsilion Fantasy Festival 2016

Inizio a riprendermi oggi. Domenica ho dormito quasi tutto il giorno... devo dire che ho una resistenza molto scarsa sia alla gente che al sole XD ma è stato un sabato meraviglioso. Grazzano Visconti rimane un borgo adorabile benché non sia riuscita a fare due passi fuori dalla Corte vecchia prima di sera.
Verso il pomeriggio il caldo ci ha messi a dura prova, ma imperterriti ci siamo messi in costume, risparmiandoci le parrucche quando possibile, ma i miei temerari "attori" si son imparruccati per bene nel momento di salire sul palco vincendo anche come miglior gruppo!

Ho girato poco e niente la fiera, ahimè. Ero con la testa altrove, ma prima di sbaraccare mi son presa il libro di una collega... andando a memoria dovrebbe essere La Maschera di Paola Poggiali... o qualcosa del genere (devo ancora disfare le mille scatole e borse).
Il cucciolo di drago d'oro peluchoso ha trovato padrone, così adesso per non star sola ne dovrò fare un altro! Ma soprattutto (grazie alle mie donnine intraprendenti e soprattutto a Kerfatta PR) ho venduto un sacco di libri e spero proprio che saranno lettori affezionati o perlomeno soddisfatti!

Il gruppo è molto gasato, quindi non escludo che si possa rimettere in calendario qualche fiera prima o poi, quasi sicuramente torneremo al Narsilion il prossimo anno, sia perchè è comodo, sia perchè l'atmosfera è piacevole, sia perchè offre sempre ottimi scorci per belle foto.
Adesso devo mantenere la promessa di far uscire il terzo libro a dicembre... la fila di gente che potrebbe prendermi a randellate è aumentata! E anche io vorrei raccontare come va avanti, come finisce, chi fa cosa... se mi prendesse bene e riuscissi a concentrarmi come si deve...

Intanto posto il video dell'esibizione del gruppo e sulla pagina continuo a caricare le foto che appaiono mentre sistemo quelle due o tre che ho fatto. Sono bellissimi *-* sono così contenta!


mercoledì 17 agosto 2016

La Casa dell'Acqua - Empreinte di Eleonora Monti

E anche il secondo volume è filato via.
Come pensavo, i difetti del primo sono rimasti, identici direi, cosa che mi porta a pensare che siano stati scritti uno di seguito all'altro come fossero, quasi, un unico volume.
Mi sarei anche subito lanciata sul terzo, se non mi fossi ormai arresa al fatto che credevo di averlo e, invece, non ce l'ho... però adesso capisco la sua copertina, la meno astratta dei tre! Lo recupererò in qualche modo, ma nel frattempo parliamo di questo.


Trama:
Licene, sola e persa in un portale sconosciuto incontra uno strano ragazzo che sembra possedere una doppia personalità.
Insieme a lui varcherà le soglie del tempo andando più indietro dell’Inquisizione, tanto indietro fino alla Caduta dei singoli angeli con cui si trova ad avere a che fare.
È qui che finalmente raggiunge La Casa dell’Acqua, ma non è il posto idilliaco che sperava di trovare. Il luogo sicuro le sembra una prigione.
La maledizione è incompatibile con l’amore e lei diventa ogni giorno più confusa.
Altre perdite la segnano tanto da mandare in pezzi la sua essenza ed una lunga strada la attende per provare a ricominciare.
La vita e la morte sembrano accavallarsi in modi del tutto insoliti e lo stesso viene a verificarsi con i concetti di bene e male e di qualsiasi altra cosa abbia un contrario.
L’unico modo per venirne fuori è trovare la cosa che va oltre gli eterni opposti perché a tutti superiore, senza perdere la propria essenza ormai in frantumi.
Le vicende riprendono pari pari da dove eravamo rimasti col libro precedente. La trama riportata sopra dice poco, rimanendo piuttosto vaga e, forse, neanche descrive bene il contenuto di questo volume, ma comunque tutto continua a girare attorno a Licene, alla maledizione lanciata sulla sua antenata amata da Semjaza e quindi sull'amore e le sue conseguenze.
I personaggi aumentano ancora e si aggiungono anche altri spasimanti per la nostra protagonista, sempre più confusa e portata a scelte drastiche che la porteranno sull'orlo della morte più volte.

Purtroppo dopo un po' molti personaggi mi sembrano tutti uguali, complice il fatto che sembrano esprimersi tutti allo stesso modo. Probabilmente, lo ribadisco, mi credo un po' fuori dal target di età a cui questo libro può rivolgersi e che potrebbe maggiormente apprezzare sia Licia che il suo tormento tra i mille baci ricevuti da creature che spesso vanno oltre la soglia dell'umana bellezza.
Arrivata a fine libro ho perso le mie speranze, ma diciamo che di solito anche nel periodo in cui leggevo molti shoujo manga, alla fine le protagoniste sceglievano sempre quello che a me non piaceva, per cui io continuo a credere nel vedere un giorno un Semjaza redento... ma tanto Licia la sua scelta, è palese, l'ha già fatta,

I personaggi femminili continuano a scarseggiare e ad avere poca rilevanza. Si aggiunge presto Gaelia che, sarei stata pronta a dire, era la mia donna preferita, ma purtroppo la sua presenza sparisce in breve tempo, complice anche il suo compito alla Casa dell'Acqua, ma mi ha lasciata ancora alle prese con Licene che la fa da padrona e che proprio non riesco a sopportare.
Lirio ha completato la sua decaduta di stile ai miei occhi, per cui un po' avevo optato per Shemhazai, poi per qualche attimo volevo dare una possibilità a Gadreel... ma alla fine mi resta il contentino di Semjaza, seppur senza troppe speranze.

Gli angeli sono tutti bellissimi, ma dato che i dettagli dell'aspetto fisico non vengono mai ripetuti dopo la prima apparizione, ho finito per non riuscire a identificarli bene salvo per qualche dettaglio, come gli occhi di ghiaccio di Gadreel e i suoi capelli scuri, giusto perchè la combinazione mi piace un sacco. La nostra giovane strega è sicuramente quella di cui non ci si possono dimenticare i particolari di occhi e capelli, anche perchè ama cambiare spesso :p (con motivazioni annesse).

Le spiegazioni chiare e lineari non sono arrivate però qualche altro anello si è aggiunto, ma già a fine libro si capisce che mancano ancora un sacco di conoscenze a Licia che, prima o poi, alla Casa dell'Acqua prenderà anche lezioni di magia anziché fare la convalescente che cerca di recuperare l'anno scolastico "normale" via web per poi dare l'esame. Di questa casa si vede ancora poco e non se ne capiscono le meccaniche con precisione, però è un rifugio e una scuola per streghe, benché si stia aprendo anche ad altre creature magiche.

Il terzo libro non so se sia la conclusione (mi pareva di sì, ma finché non lo leggo...) e a questo punto son curiosa di vedere come la maledizione verrà rimossa, se verrà rimossa. Cosa succederà agli spasimanti? Di colpo fine del desiderio? Se non altro magari Licia si schiarisce le idee e la smette di farsi baciare da chiunque passi di lì... Insomma, adesso è giustificata (in un certo senso), ma poi una scantata dovrà darsela e scegliere! Per modo di dire, dato che pare palese che la scelta in fondo sia stata fatta, ma le cose possono sempre cambiare...

Tutto sommato è un libro che si legge rapidamente e, dopo un po' (specie perchè ho letto il secondo di seguito al primo come fosse uno solo), si tende a correggere automaticamente gli errori e i refusi che, purtroppo, sono abbastanza frequenti. A parte questo, forse la cosa che più mi ha "infastidita" è l'atteggiamento uguale che hanno più o meno tutti i personaggi, soprattutto nel parlare dopo un po' si assomigliano tutti, ma vabbeh. Come detto sopra, non ho ben chiaro l'aspetto generale di molti di loro, però le vicende sono sufficientemente rapide che non c'è tempo neanche per soffermarsi su questi dettagli.
Vedrò di recuperare il terzo per leggere come va a finire.

Adesso sono abbastanza indecisa... Ho una mole di cose da leggere infinita, ma a rompere la lista che mi ero prefissata è arrivata l'uscita, finalmente, del terzo volume di Laini Taylor! Finalmente la conclusione della Chimera di Praga! Oh sì! Ho paura che mi deluderà, ma dall'altra parte sono curiosa e ansiosa di sapere come va a finire, cosa succede! E' un bel librozzo, rimpiango le copertine rigide della vecchia edizione, ma pazienza! Vedrò cosa l'ispirazione mi porta ad aprire, il comodino ha un'ampia scelta!

martedì 16 agosto 2016

Un po' di musica con due chiacchiere #3


Prima o poi finiremo Dragon Age... ce lo promettiamo da due secoli. Lo avevamo ripreso in mano, finendolo e iniziando l'espansione... e ci siamo rifermati. Abbiamo anche il secondo, parcheggiato lì in attesa (come un altro mezzo quintale di giochi), prima di morire riusciremo a giocare tutto... si spera.
Fa un caldo appiccicoso assurdo. Domani mette pioggia, che sia per questo? L'ultimo temporale aveva rinfrescato bene, speriamo faccia il bis!
Ieri siamo andati alle Grazie di Curtatone per fare un giro e vedere i madonnari all'opera; mi son presa tanto di quel sole e di quel caldo che oggi sono proprio insofferente verso l'estate!


Traduzione francese perchè mi dava questo come unico video che non fosse una cover XD vabbeh. Ma che bella voce! Ad avercela... ma mi accontento di cantare in macchina assillando solo il mio povero disgraziato compagno. La musica non è mai stata il mio forte.
Ieri ho fatto acquisti interessanti: qualche numero che non avevo della collana Urania Fantasy. A parte l'affetto per collezionare questi volumetti di storie fantasy sconosciute, ne ho letto qualcuno e non si può non provare un qualcosa per il modo di scrivere di anni passati, storie di un genere di fantasy che ormai non si trova praticamente più. E le copertine! Sono talmente distanti dal fantasy moderno da meritare di essere tenuti in libreria!


Mancano 11 giorni alla fiera fantasy a Grazzano. Sto accumulando diversa robina per riempire lo stand, tutta in qualche modo legata al libro e al leggere più in generale. Non so quanti lettori bazzicheranno la fiera, ma comunque il paccone di libri freschi di stampa dà sempre quel senso di amore materno. La mia creaturina! <3


Oggi ho una riproduzione piuttosto variegata rispetto al solito. Tra poco mi rimetto a scucicchiare mentre penso a un dilemma piuttosto strano, uno di quelli a cui si dovrebbe pensare sempre prima di iniziare se non si ha intenzione di spendere dovendo andare a comprare stoffe in più rispetto a quelle che si hanno già (e io dovrei davvero smaltirne). Ormai ho tagliato la parte principale di un peluche e il colore secondario, benché ne serva meno, deve comunque coprire un pezzo piuttosto ampio unitamente... solo che le scelte di colore sono limitate e non so proprio cosa abbinarci. O meglio: un'idea la avrei, ma non so quanti potrebbero condividerla... Stasera chiederò consulenza a compagno e madreh.


Adoro questa canzone, l'avrò ascoltata milioni di volte.
L'eritema mi sta facendo dannare, ho un braccio pieno di bollicine e a forza di grattare è un macello... che stress. La vita del vampiro è davvero difficile!
Il 19 faccio l'esame per gli anticorpi e, se tutto va bene, finalmente mi daranno il nuovo medicinale. Incrocio tutto l'incrociabile!!!

lunedì 8 agosto 2016

Mago contro Mago di Morris Simon

Visto che l'esperimento ha funzionato, ho deciso di continuare a giocare i librogame col mio caro omino che sopperisce alla mia mancanza di avventatezza nelle scelte... si sa mai che così qualcosa di buono si riesca a combinare finendone almeno uno senza morire centomila volte...
E invece anche stavolta ci son voluti dieci tentativi per arrivarci in fondo... però diciamo che questa volta la colpa è anche del librogame, con errori di traduzioni ed epiloghi assurdi che ti fanno dire: ma seriamente? Devo aver sbagliato capitolo...


Ultimo libro di una trilogia (ma si può giocare separatamente) della serie di AD&D. I librogame di AD&D, per quello che ho sperimentato, non mi entusiasmano e questo non ha fatto la differenza, anzi! A parte il fatto che hai a disposizione millemila incantesimi che poi non puoi mai usare, a volte superare un tiro vuol dire morire comunque (vedi domanda allibita sopra)... in certe situazioni vada come vada devi per forza schiattare.
Siamo maestri della scuola di magia e scienze arcane... e ci siamo disfatti un'anca per un teletrasporto fallito. Evviva, mago sciancato alla ribalta a cui cerchiamo di far fare il ganzo per acquisire punti Carisma (perchè assolutamente tutto lo spendibile deve essere speso in Intelligenza, o state sicuri che non andrete da nessuna parte).

Presi per giusti i motivi di invasione del nostro Carr Delling e combriccola, cerchiamo di invadere Tikandia da tutte le parti, ma tanto sempre nelle Paludi dobbiamo finire, al tempio per affrontare Arno ed evitare che liberi il tarrasque e si prenda la tunica degli arcimaghi.
Dopo mille tentativi ci siamo riusciti, ma siamo andati per esclusione perchè tutte le cose logiche che volevam fare alla fine non portavano a buon fine...
La conclusione mi ha lasciata abbastanza perplessa. Manco la soddisfazione di fare il mago figo ci danno! Il nostro nemico sembra supermegagiga potente e noi lì, a rincorrerlo zoppicando e alla fine boh... abbiamo vinto? Mah... direi piuttosto che ci fanno vincere...

Io trovo che i libri di AD&D siano quelli peggio spiegati e peggio giocabili, almeno dal mio punto di vista. Spesso alcune spiegazioni sono solo in certi capitoli e se prendi una via leggermente diversa non le saprai. Tutto normale, direte voi... ma in realtà no. Quelle informazioni vengono date per scontate in seguito... Peccato che se anche tu ti saresti imbarcato sulle galee in maniera uguale in due percorsi diversi, in uno alcune cose le saprai, nell'altro no... Però secondo i capitoli successivi tu quelle cose le sai. Va anche bene se uno lo ha già giocato scegliendo il percorso con le informazioni, ma viceversa? Ecco, è stato il nostro caso...


Siamo anche convinti che almeno un paio di incantesimi siano stati tradotti male, ma noi ci siamo fidati e abbiamo fatto finta di nulla. In fondo annullare una mega magia con Rivela Incantesimi pare un po' assurdo quando poi hai Anti Magia che effettivamente è un grosso incantesimo (dato che lì parlano di uno degli incantesimi più potenti...)
Ah... ovviamente nessuno vi spiega cosa sono gli incantesimi che avete, dovrete andare a intuito, ammesso non conosciate AD&D. Comunque tranquilli, son lì solo per farvi sentire grandi maghi, ma non li userete...


E niente, è stato abbastanza deludente, tanto che forse mi dico che sia una fortuna non aver giocato tutta la trilogia. Adesso ne provo uno prestato da degli amici della serie rossa di Artù di cui non ho mai giocato nulla. Sono curiosissima!

martedì 2 agosto 2016

La Casa dell'Acqua - Impasse di Eleonora Monti

Dopo la pausa dal fantasy, ho rimesso mano alla pila di libri che mi ero prefissata. Sapevo che non si trattava di un fantasy classico e difatti è un urban/young adult. Confesso che dopo le prime pagine ero un po' scoraggiata perchè non amo molto le protagoniste femminili in mezzo a mille spasimanti (anche se poi ho letto chili di manga con questo focus) ed ero pronta a una lettura lenta e poco entusiasmante, ma tempo di scaldare le polveri, il libro è filato via, invece, piuttosto bene.

La trama:
Ambientato tra l’Italia, la Francia e la Spagna dei giorni nostri con finestre sul passato al tempo dell’Inquisizione.
L’amicizia e l’amore la fanno da padrone suddividendo i ruoli nei diversi personaggi quasi inscindibili tra loro.
La vita di Licene, ragazza apparentemente normale, cambia quando scopre di avere doti particolari e di essere stata maledetta da un immortale.
Le persone a lei più vicine nascondono ognuna un segreto e cercano di darle informazioni non troppo dettagliate per paura di una sua reazione negativa.
Presto le cose degenerano e Licene capisce di non poter sfuggire al suo destino decidendo di affrontarlo.
Quando inizia a perdere delle persone care si convince di esserne la causa e cerca una soluzione da sola allontanandosi da tutti.
Tra incantesimi, trasformazioni e portali da varcare, l’unico luogo sicuro sembra essere una casa fondata durante l’Inquisizione, che si trova in un luogo fuori dallo spazio tempo conosciuto.
Solo una strega può essere in grado di trovarla, guardando oltre ciò che vedono gli occhi.
La Casa dell'Acqua viene nominata nelle ultime tre o quattro pagine, per tutto il libro non si sa cosa sia (e in verità è tutto ancora da scoprire) e nemmeno ti poni il problema dato che sei concentrato a scoprire sempre nuovi personaggi tutt'altro che normali. Lupi, mezzi lupi; Angeli, mezzi angeli... mezzi angeli e mezzi lupi, streghe, immortali... per una cornice di personaggi alquanto variopinta.
In tutto questo proprio la protagonista, Licene, è quella che mi sta più antipatica di tutti, forse per la sua continua isteria, piangere e incavolarsi, incavolarsi e piangere... Certo, ha un bagaglio di emozioni contrastanti e notevole, però proprio non la sopporto.
Diciamo però che potrei anche pensare che sia un tipo di personaggio in cui potrebbero riconoscersi, magari, ragazze più giovani e quindi per il genere di romanzo potrebbe essere una scelta azzeccata.

Gli altri personaggi femminili, almeno per il momento, restano tutti molto marginali dando spazio, invece, a tutti quelli maschili, in particolar modo Michelangelo e Alain che vivono a stretto contatto con Licene, ma che non sono i vertici del triangolo amoroso... triangolo poi... qui la forma è assai più elaborata e le frecce si incasinerebbero un bel po'.
Inizialmente Lirio mi affascinava, poi ha perso punti fino quasi a restarmi indifferente e ora credo che il personaggio che mi intriga maggiormente sia Semjaza. Strano che io vada a preferire i "cattivi" della situazione, eh? Ma io ho le mie convinzioni e quindi rimango fedele all'idea che mi sono fatta in merito al suo carattere, a quello che ha dentro.

In tutto questo, che è pure un bel mix e che mi ha fatto ricredere delle impressioni iniziali, purtroppo c'è la nota dolente. Moltissimi refusi, punteggiatura da rivedere, sia perchè tutti i tre puntini sono due, sia perchè certe volte ci sono punti esclamativi e interrogativi dove proprio non servirebbero e danno un'idea inversa del concetto. Spesso si fa confusione con alcuni verbi al passato remoto (uscii invece di uscì e viceversa, ad esempio), spesso il verbo dare non è accentato né sono apostrofati i verbi imperativi (es. Fa' come vuoi). Ripetutamente vengono scritti male gliene, glieli, ecc. che divengono gli e ne, gli e li...
Persino le virgolette basse dei dialoghi non sono il giusto segno (« »), ma viene lasciato l'erroneo doppio utilizzo di < e >.
Questo è un lavoro che la casa editrice dovrebbe fare e che qui boh... non ha fatto direi...

Sono andata a cercare Edizioni Simple, ma non trovo nulla della loro presentazione, chi sono, come lavorino... c'è solo lo store e questo mi fa credere che siano quasi più un servizio di stampa on demand più che una casa editrice vera e propria. In ogni caso il testo sarebbe da rivedere e correggere.
Continuo a deprimermi quando trovo queste cose, perchè basterebbe un po' di attenzione e di lavoro da parte di chi, si presume, legge i testi prima di pubblicarli... ma vabbeh.

Penso che attaccherò direttamente col secondo volume, Empreinte, già sul comodino (il terzo invece credevo di averlo, ma non ce l'ho). Non voglio aspettarmi un miglioramento, non so a quanto tempo di distanza siano stati scritti, quindi mi aspetto un continuo sulla stessa linea. Conto di scoprire cosa sia la Casa dell'Acqua che dà il nome alla saga. Non nutro speranze per i miei personaggi prediletti, perchè alcune cose alla fine del primo romanzo sono abbastanza chiare, però staremo a vedere.
Sicuramente posso condividere una cosa con Licene: la frustrazione per le spiegazioni date a singhiozzi e in maniera troppo sbrigativa e superficiale. Mettere insieme i pezzettini tutte le volte, rivedere alcuni pensieri in virtù di nuove informazioni è abbastanza snervante, tanto che spero a un certo punto di avere ben chiara la situazione e capire cosa è successo per filo e per segno.

Intanto sto tentando assieme al mio compagno anche un nuovo librogame XD siamo a quattro tentativi falliti... vedremo quanto ci metteremo a finirlo...