Chi non lo conosce? Penso che in pochi non abbiano visto il film se amano il genere. Personalmente di Anne Rice non avevo mai letto nulla anche se ho alcuni suoi libri sullo scaffale. Intervista col Vampiro era del mio ragazzo, una versione con una copertina che personalmente ritengo orrenda (non ho trovato l'immagine sul web e non avevo voglia di cercare troppo…), tenuto male e addirittura con segni di matita nelle prime pagine. (Io odio scarabocchiare in qualsiasi modo i libri >,<)
Ad ogni modo ho deciso di leggerlo e mi sono anche rivista il film, per vedere cosa ci fosse di diverso. Non potevo affidarmi troppo alla memoria, perché l'ultima volta che avevo visto Intervista col Vampiro era troppo remota, pertanto andava rinfrescata.
Mai titolo fu più illuminante: il romanzo è l'intervista a un vampiro che, una notte, decide di trasformare quella che poteva essere una preda in qualcosa di più, un custode per le sue memorie.
Il romanzo è tutto un racconto, un dialogo tra Louis che racconta e il ragazzo che sta registrando il tutto e ogni tanto interviene facendo domande.
La storia parte da quando Louis era ancora umano, descrivendo il motivo per cui il giovane uomo che era, si ridusse a uno stato tormentato e che poco ormai desiderava dalla vita se non la sua fine.
L'incontro con Lestat, il vampiro che gli dà l'immortalità e con cui Louis passerà lunghi anni imparando cos'è un vampiro e tormentandosi per ciò che tale natura lo spinge a fare, rimanendo ancorato a una malinconia che non trova riscontro in Lestat, un vampiro che ama uccidere e pare non aver molto rispetto per le sue vittime e per la vita stessa.
In seguito a loro si unirà Claudia, una bambina che ha perso la madre per colpa della peste e che Louis, in un momento di debolezza, morde, ma non è lui a renderla un'immortale, bensì Lestat, convinto che in tal modo il suo rapporto ormai precario con Louis sia rinsaldato.
Claudia pare molto simile a Lestat nei primi tempi, ma inseguito il suo amore andrà a Louis e diventerà una vampira tutt'altro che gestibile tanto che tenterà di uccidere Lestat per liberare lei e Louis dalla sua presenza e poter vivere da soli e cercare altri vampiri che possano dire loro di più su ciò che sono.
L'altro personaggio che rimane impresso è Armand, un vampiro molto antico che la coppia troverà a Parigi, al Teatro dei Vampiri.
Aggiungere dettagli ulteriori equivarrebbe a raccontare tutto, anche se molti sapranno già la trama e l'epilogo, ma libro e film hanno alcune differenze.
Nel film Louis è disperato per aver perso moglie e figlia. Nel libro ha perso il fratello e la tomba su cui piange e in cui si rifugia è una cappella che aveva costruito per lui. Il fratello, un convinto credente, non ha l'animo di un imprenditore mentre Louis è costretto a gestire le piantagioni e la casa. La religione e il credere in Dio, sono un punto focale nei tormenti di Louis dopo la morte, poiché si chiede continuamente se i vampiri non siano creature del demonio rinnegate da Dio. Nel film se ne fa accenno superficiale, nel libro è un tormento costante e ripetitivo.
I primi tempi da vampiro di Louis sono molto più tormentati e complessi rispetto a quello che appare nel film. Dopotutto nel libro c'è un ampio spazio dedicato alla storia di Louis prima della trasformazione e nei tempi immediatamente successivi. Nel film viene omesso il primo amore di Louis per una donna che si trova costretta a gestire da sola una casa e le sorelle prima di trovare marito. Louis l'aiuta di nascosto e infine, quando decide di rivelarsi, rimane sconvolto dalla reazione della donna che tenta quasi di dargli fuoco. In sostanza, comunque, la storia non differisce di molto, solo che nel libro si ha tutto il tempo per capire come Louis si tormenti per la necessità di uccidere e Lestat cerchi di istruirlo alla caccia.
Quando Claudia e Louis tentano di uccidere Lestat, quest'ultimo non si salva da solo. Nel film accenna ad aver trovato un vampiro migliore di loro, ma non dice che sia, né lo si vede. Nel libro si sa chi è e fa visita anche ai due in cerca di notizie. E’ un artista ed è lui a tirar fuori Lestat dalla palude. E’ stato omesso del tutto nel film, ma la sua assenza non è così cruciale.
Claudia e Louis girano l'Europa senza trovare altro che leggende fino a che non si fermano a Parigi, nel film. In realtà nel libro trovano dei vampiri, ma sono mostri assetati di sangue senza apparente cervello. Questa cosa è del tutto assente nel film ma nel libro, a Parigi, i vampiri chiamano quelle creature Ravenant. Ok, non è che fosse molto rilevante la cosa, a parte tutti i soliti pensieri cupi di Louis in merito alla dannazione, però almeno si capisce che creature immortali s'aggirano anche altrove.
Armand ha i capelli ramati e non neri. Vabbeh, non molto rilevante. Il bambino che ha con sé non lo offre lui come una bambola, è il ragazzino stesso a strusciarsi a Louis con fare provocatorio, inducendolo all'assaggio. Tale ragazzino sparisce non appena Armand si fa più vicino a Louis, non lo si rivede quale cocchiere dopo l'incendio del Teatro. Louis e Armand passano molti anni insieme, prima di separarsi, non si lasciano subito e nemmeno in maniera tanto brusca come nel film.
Il ragazzo dell'intervista nel film se la dà a gambe e Lestat lo prende in macchina. Il libro finisce invece col ragazzo che riascolta il nastro, si appunta l'indirizzo dove Louis ha visto per l'ultima volta Lestat e lo va a cercare. Lestat, tra l'altro, non è neanche solo, ma ha un giovane vampiro con sé che gli porta di che nutrirsi, poiché non esce di casa, sopraffatto dal mutamento che il mondo sta avendo.
Non mi sovviene altro. Sicuramente è bello il film ed è bello pure il libro, seppure qualcuno dica che scorra lento in alcune parti. Forse è vero, ma dopotutto è raccontato da Louis, che è un vampiro con i suoi tormenti e i suoi perenni quesiti. Io l'ho trovato comunque piacevole.
Adesso dei vampiri non so quale altro libro ho della Rice, sicuramente ho l'ultimo che ha fatto, Angel, e non so che aspettarmi.
Intatto ho letto Shadow Dance e adesso sto leggendo La Colonna di Antacanara: Avvento. Mi mancava leggere! Adesso che la Festa dell'Unicorno è passata, libri a me!
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