venerdì 3 novembre 2017

La Vita di Konrad Lorenz di Alec Nisbett

Da quando lessi L'Anello di Re Salomone rimasi affascinata da questo signore che descriveva animali semplici con grande maestria ed entusiasmo, con un linguaggio accessibile anche a una bambina di dieci anni. Me lo regalò la mia madrina e non so come, adesso ho scoperto di averne pure due copie... vabbeh! Ad ogni modo, stavo spulciando vagamente i libri al mercatino dell'usato in una sezione dove di solito guardo poco perchè non sono avvezza ai saggi... noto, però, che c'è L'Anello di Re Salomone e me ne compiaccio e, subito accanto, ecco questo libro.
Dato che, lo ammetto, nonostante l'adorare quel libro da anni, ero molto ignorante riguardo alla vita e al percorso di Konrad Lorenz, ho preso l'occasione come un segno del destino e mi sono messa alla lettura.


E' stata una lettura molto lunga. Certo, il periodo non è stato dei migliori, però comunque non si tratta di un romanzo e se all'inizio scorre un po' più veloce perchè è la vita di Konrad, quando i suoi studi si fanno più articolati ed accademici, i capitoli centrali e finali sono abbastanza pesi. Trattando del suo lavoro, si fanno molto tecnici e parlano di argomenti di etologia e non solo, dei contrasti con altri campi della scienza e dei confronti con i colleghi.
Ammetto che sì, è stata una lettura pesante che però ho affrontato volentieri perchè l'etologia mi piace e apprezzo quest'uomo che, fondamentalmente, credo sia stato soprattutto un gran testone. Si evince un carattere non facilissimo, ma il modo di affrontare il suo lavoro lo rende ammirabile.

In wish list ho messo la sua autobiografia, sono curiosa di vedere come lui racconta di se stesso perchè credo che potrebbe essere una lettura divertente, anche perchè, specie agli inizi, tutte le sue osservazioni sono state fatte nella casa dei genitori e la sua stessa casa era uno zoo.
La cosa che mi colpì all'epoca del mio primo incontro con questo etologo è che parlava di animali comuni, noti a tutti, cose che chiunque avrebbe potuto osservare e verificare.

Se uno ci pensa, alla tv, quei pochi documentari che si vedono (ovviamente non prendo in considerazione canali dedicati e paytv) parlano sempre delle solite bestie, con un certo ripetersi di leoni e savana. A 10 anni, poi, io cosa potevo vedere? Super Quark, Geo&Geo, Alle falde del Kilimanjaro... non ricordo che altro... Insomma: in sostanza mi chiedevo perchè fosse così raro un documentario su animali più comuni. Ho sempre adorato i cavalli, ma un documentario decente e dedicato non è stato facile da trovare e ricordo che quando ne trovai uno in tv sugli ultimi cavalli selvaggi, rimasi stupita (e attaccata allo schermo con occhi brilluccicosi).

Il bello di Lorenz è che parla di cose comuni. Sono famosi i suoi studi sulle oche e spesso viene ritratto con questi animali a cui ha dedicato anni di vita. Paradossalmente, non ho mai visto documentari su di lui... anzi, ho scoperto con questo libro che ce ne sono e ho approfondito anche il panorama delle sue opere andando a cercarmene qualcuna da mettere nella mia infinita wishlist...
Se siete amanti dell'etologia, non potete non conoscere Lorenz e questo libro è sicuramente molto approfondito, specie dal lato dell'uomo di scienza più che dell'uomo in sé, cosa che forse mi è un po' mancata. Traspare comunque il suo carattere, ma ciò che predomina è il Lorenz etologo e i suoi trascorsi accademici in un periodo dove la sua scienza non era nemmeno riconosciuta.

Adesso torno al fantasy. Ho anche rimesso a posto una stanzetta con l'aggiunta di altre librerie per sistemare al meglio tutti i libri che abbiamo... sicuramente le letture non mi mancano, se poi trovassi anche la concentrazione necessaria, sarebbe perfetto...