martedì 5 luglio 2016

Festival dei Fuochi Danzanti

Fin da piccola, son stata portata spesso a vedere i fuochi d'artificio. Ricordo che mio papà per San Giovanni ci portava a Firenze a guardarli e io me ne stavo col naso all'insù nella ressa ammirando luci e colori con la pelle d'oca.
Era da un po' che non andavo a vedere dei fuochi d'artificio. Gli ultimi penso siano stati per la chiusura del carnevale di Viareggio qualche anno fa... così, quando ho scoperto di questa festa relativamente vicina, mi sono impuntata che ci sarei andata. Abbiamo scelto il venerdì per evitare il casino, contando che sabato hanno messo anche il maxischermo per seguire la partita; nonostante la scelta, abbiamo trovato coda con la macchina, parcheggi pieni e fila per fare il biglietto.
E siamo arrivati con un'ora di anticipo!


Dalle 20 erano attivi i food truck. Speranzosi, non avevamo cenato, ma arrivati lì le code per prendere il cibo erano così lunghe che ci siamo detti che non era il caso, che di lì a poco (alle 22.15) sarebbe iniziato lo spettacolo, quindi abbiamo fatto un giro in uno stand di libri (facendo un acquisto per mio fratello) e poi ci siamo andati a piazzare in posizione centrale.
Col senno di poi, ad avere una giratempo, ci saremmo messi in fila per il cibo perchè lo spettacolo è iniziato con un'ora di ritardo causa fila infinita di gente che continuava ad arrivare.
Fastidio dell'attesa: i fischi della gente. Ero a tanto così dal mandare a quel paese uno che continuava a fischiarmi accanto distruggendomi i timpani! E soprattutto: perchè fischiare l'inno delle nazioni in gara? Io la gente non la capisco...



Si inizia, infine, il programma della serata con la Slovacchia. Purtroppo la ragazza che presentava parlava un po' troppo vicina al microfono e, comunque, non si capiva un tubo, quindi con calma poi sono andata sul sito dell'evento a recuperarmi le informazioni sugli spettacoli e i gruppi di pirodesigners che li hanno creati.
Quando la tizia aveva detto un brano rock italiano, mi ero chiesta cosa mai potesse essere... appena partito, però, riconosciuti subito: Rhapsody. Certo che definirli rock...



All'ingresso veniva consegnata una scheda per dar modo, a fine serata, di votare il gruppo preferito. Domenica ci sarebbe stato il vincitore più lo spettacolo dell'Italia fuori concorso. Noi abbiamo visto Slovacchia e Polonia, sabato ci son stati Inghilterra e Belgio.
Mi ero detta che avrei fatto delle foto, ma alla fine son rimasta imbambolata a guardare i fuochi come da bambina, ma il mio compagno ha sopperito con video e foto. Il suo cellulare ha comunque una migliore resa del mio.

Della Slovacchia abbiamo apprezzato la scelta dei Rhapsody e il bel cuoricino che ci hanno dedicato. A questo link trovate tutte le informazioni sul gruppo dei Privatex, io mi limito a riportare lo spettacolo che hanno portato:
Nome dello spettacolo: TERRA INCANTATA
Nome del Designer: Ing. Ľubomír Masár
Lunghezza totale dello show: 20min 10sec
Canzoni usate nello spettacolo:
Under My Spell – Assolo del Soprano Ms. ADRIANA KUČEROVÁ (Compositore Mr. OSCAR RÓZSA
Rhapsody on Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret 
La prima parte è la meravigliosa musica del più riuscito giovane compositore slovacco Mr. Oscar Rózsa e cantata dal famoso soprano slovacco Ms. Adriana Kučerová, che ha cantato al Teatro alla Scala, New York Metropolitan Opera, ecc...
La seconda parte è una bellissima sinfonia rock del giovane compositore e musicista italiano Luca Turilli che opera in Canada e negli Stati Uniti.

Partita la Polonia, ci siamo resi conto che erano proprio un altro livello, o almeno questa era l'impressione. Fuochi più grandi, più luminosi, più colorati e un maggiore utilizzo dello spazio, dalle luci alla base, sino a sopra le teste degli spettatori.
Scelta di un mix di musiche epiche bellissime, molte note a chi ascolta quel genere di musica. Dato il tempo di preparazione, la tizia di cui sopra ha tentato delle spiegazioni in merito, ma tra il casino intorno e l'audio del piffero, non ho capito nulla...
Designer dello show: Jaroslaw Suzdalewicz e Sebastian Cwajna

“La nostra passione, le tue emozioni“ – non è solo il motto della nostra azienda e non è solo un’espressione poetica che rispecchia la fusione tra fuochi d’artificio ed emozioni. Il nostro obiettivo con questo show sarà di creare questi sentimenti. Siamo sicuri che diversi colori ed effetti realizzati al ritmo della musica aiuteranno a raggiungere il risultato.
Abbiamo scelto una colonna sonora di musica epica per il nostro spettacolo. L’immaginazione ci aiuta a rappresentare una combinazione tra fuochi d’artificio e colonna sonora che sicuramente rispecchieranno le nostre emozioni più profonde.
Il tema dello spettacolo è “SINFONIA DI COLORI“ - la palette di colori è uno strumento straordinario che permette al pyrodesigner di comporre sia aperture delicate sia quadri dai colori brillanti. Durante la progettazione dello show useremo palette di colori per dipingere degli arcobaleni nel cielo di Reggio Emilia, che insieme alle coreografie dello spettacolo soddisfaranno le aspettative anche del pubblico più sofisticato. L’obiettivo principale dello spettacolo sarà quello di raggiungere un momento in cui lo spettatore, ammirando lo show, smetterà di porsi delle domande e comincerà a provare delle emozioni.

Da quel che ho capito ha vinto l'Inghilterra. Non so come siano stati gli spettacoli del sabato. In generale, ovviamente, chili di lamentele per i ritardi, per la partita, per i prezzi, il parcheggio, il cibo, l'assenza di sedie, il rumore... insomma, tanto la gente da ridire lo trova sempre. Certo, il ritardo non è piaciuto a nessuno, potevano organizzarsi meglio coi microfoni e potevano mettere qualche food truck in più per evitare le code infinite, ma tutto sommato per me è stata una bella serata. Era da tanto che non vedevo dei fuochi d'artificio fatti bene, quindi sono soddisfatta della mia scelta di andare nonostante il programma iniziale prevedesse compagnia che alla fine si è ridotta a zero per cause di forza maggiore.
Quindi in definitiva se tornassi indietro ci tornerei XD però a pancia piena.


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