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venerdì 29 settembre 2017

Dragon's Crown di Atlus e Yuztan

Era molto tempo che non leggevo qualche manga e ieri Luca è rientrato con la miniserie di due volumi di Dragon's Crown. Avevo visto che era uscito mentre aggiungevo ad Anobii l'artbook che abbiamo preso assieme al gioco per ps4.
Partiamo dal fatto che, nonostante tutto, il disegno del manga è già più proporzionato di quello del gioco. Non è incapacità di disegnare, è uno stile voluto anche perchè l'autore delle illustrazioni è evidente che sappia il fatto suo. D'altronde, la prima cosa che insegnano quando fai scuola di disegno (di vario genere, indifferente) è che per saper disegnare personaggi con uno stile deformed (che siano tette enormi, spalle enormi, muscolatura eccessiva o l'estremo contrario) serve conoscere più che bene l'anatomia corretta, altrimenti il personaggio non sembrerà volutamente disegnato con uno stile magari estremo, sembrerà semplicemente sbagliato.
Tornando a noi, io apprezzo le idee, i colori, lo stile, ma bisogna dire che questo manga/gioco offre quintali di fandom con queste donne in pose ammiccanti, seni enormi in abiti succinti... e che dire degli uomini? Io apprezzo moltissimo i loro volti, ma l'ampiezza delle spalle sminuisce la mania delle CLAMP di fare questi uomini che non passano dalle porte...


La trama del manga ricalca quella del gioco riassumendola velocemente in due volumi. Persino la meccanica è la stessa del gioco, nel senso che ogni missione ricevuta viene svolta da un certo party e alla fine ci sono delle mini vignette che mostrano gli avventurieri rimasti alla taverna.
Purtroppo la linea della storia secondo me è abbastanza confusa, probabilmente proprio per la necessità di abbreviare, l'autore stesso dice che non ha avuto molto tempo per questo lavoro e, nonostante tutto, i disegni appaiono sempre molto curati.
Ribadendo che deve piacere lo stile (o che, come me, si evita di soffermarsi sui dettagli che non piacciono) è un manga palesemente fatto per gli amanti del classico rpg fantasy, cosa più che voluta, ovviamente. Il gioco stesso è un richiamo ai giochi vecchio stampo dove il party di eroi riceve missioni dalla gilda di avventurieri, ammazza mostri, sale di livello e alla fine si troverà invischiato in un problema di dimensioni gigantesche, grandi quanto un leggendario Drago.


Il titolo, Dragon's Crown, è il fulcro della storia in quanto questa corona pare permetta di risvegliare questo antico Drago e di dominarlo. Di per sé non è affatto brutto; certo, non originale, ma non è l'originalità che andavano cercando, ma il riproporre un classico e direi che ci sono riusciti.
Delle illustrazioni adoro i colori (cercando online ne trovate molte giacché anche il gioco ne è pieno e l'artbook è davvero bello) e i personaggi son tutti belli anche se non sono un'amante di queste tettone e coscioni con gambine secche e piedini minuscoli. Il mio preferito tra gli uomini è il mago, ma sotto l'elmo anche il guerriero non è male. Le donne, secondo me, han tutte dei volti molto belli, ma nel manga la principessa Vivian vince perchè è proporzionata... o forse è merito del vestito? In realtà alla fine mi piacciono anche l'Incantatrice e l'Amazzone in abiti alternativi.
Ah, giusto! I personaggi non hanno un nome vero e proprio. Anche fra loro si chiamano Elfa, Nano, Incantatrice, Mago, Guerriero, Amazzone... alcuni dei secondari invece hanno dei nomi, come Lucain e Rolan. Penso sia una scelta sempre dovuta ai vecchi rpg dove i personaggi avevano quel che di neutralità, ognuno poteva chiamarli come voleva, forse anche per immedesimarsi.

In definitiva, è piacevole e se amate il genere di disegno, anche molto, molto piacevole in quantità di ammiccamenti e scene provocanti (la chierica mezza morta stesa a gambe aperte vince...).
Non ho in programma altri manga ammesso non arrivino per caso, però ho tanti libri, alcuni anche iniziati. E' un periodaccio... ma confido che passerà.

mercoledì 21 dicembre 2016

Le mie piccole droghe: Howrse

Ci sono dei giochi che ti prendono del tempo e che, magari, non sono neanche chissà quale miracolo di grafica o innovazione. Non gioco con una console da un bel pezzo... L'ultima volta che mi son fatta un gioco da sola alla Play è stato con la 2. Sacred 2... e appena incrociavo per sbaglio un mostrone durante la mia attività preferita (esplorare ogni buco di mappa), scappavo come una scema e aspettavo il mio ragazzo per affrontarlo XD coraggiosa eh? Ho anche un mio DS e lo usavo soprattutto per Il Professor Layton... che poi mi ha tradita col 3DS che io non apprezzo per nulla e in cui non ho voglia di investire soldi nemmeno per giocarmi i titoli di Layton.

Al pc ammetto di essermi fatta anche io il periodo in cui seguivo mille giochini su Facebook, specie l'odiato Farmville. Ora tutti quei giochi sono per lo più divenuti app per telefono. Su cellulare sono molto poco fedele, anche se ho qualche gioco a cui sono particolarmente affezionata ma, come in questo periodo, il cellulare magari mi abbandona e quindi rimane il sempiterno pc.

Io adoro i cavalli e c'è stato un giorno in cui mi ero impuntata che volevo un gioco di cavalli, qualcosa dalla grafica piacevole, non demenziale e che potesse concedermi uno svago non troppo vincolante. E così trovai Howrse. In questo gioco online allevi cavalli di un sacco di razze diverse (in questi anni ne ho viste anche aggiungere di nuove), li alleni, partecipi a competizioni, li fai riprodurre, puoi venderli, acquistarli, gestire il tuo centro ippico e ci sono continuamente nuovi eventi di cui arrivare al premio finale è tipo un miracolo, ma anche partecipare porta i suoi frutti.


La cosa bella è che esiste la versione completamente in italiano e la community è ugualmente molto attiva e vivace e se si vuole chiacchierare e conoscere gente, il forum è sempre molto popolato. In questo però io sono ormai negata, quindi per lo più gioco da sola facendo il mio, curando i miei cavallini. Ne ho davvero tanti, quindi mi sono costretta a delle autoregole per non bruciarci giornate intere.

I cavalli son molto carini e ci sono le "skin" personalizzate, acquisibili con oggetti in gioco, che son meravigliose. Ogni mese non vedo l'ora di votare quelle che vengono proposte dagli utenti, ci sono dei disegnatori davvero bravissimi! Purtroppo non è così facile avere delle mele dorate o dei raggi di elio per cambiare sfondo e skin al cavallo, quindi per ora ne ho solo un paio, rigorosamente immortali, perchè l'idea di perdere un cavallo su cui ho investito per dargli un aspetto figo mi roderebbe un po' tanto. Ovvio, i cavalli muoiono, di solito dai 30 anni in poi, ammesso uno non li tenga male... allora magari muoiono anche prima.

Se non giocate i cavalli non invecchiano, la loro salute non cala, resta tutto così com'è. Questa è già un'ottima cosa che aiuta a non rendere il gioco vincolante. Mi sono fatta periodi in cui non entravo anche per settimane, troppo presa a fare altro, ma i miei cavallini son tutti lì. Certo, per gestire alcune cose al meglio e comprendere le meccaniche uno dovrebbe seguire molto di più bacheche del forum e strategie di gioco; ci sono funzioni che non ho nemmeno mai provato. Tipo non ho mai castrato un cavallo... non so cosa comporti, ma prima o poi lo farò, tanto ho degli stalloni con delle statistiche che non sono nulla di che.

Ci sono giocatori che riescono a ottenere molti premi e molti cavalli divini (ormai ci sono tantissimi cavalli speciali dati dagli eventi). Io puntualmente non riesco a ottenere un tubo, però riconosco anche che non mi impegno quanto loro. Ci sono veramente giocatori che fanno calcoli assurdi di probabilità, tempistiche e quant'altro... quasi li stimo...
Adesso sto cercando di addobbare gli alberi, anche se ho scelto una strategia sbagliata... ma io volevo cavalli della razza nuova e così me ne son presi un sacco che, però, richiedono le stesse decorazioni (praticamente ogni albero che finisci di addobbare ti dà un premio specifico, quindi te lo sceglie e vedi anche che addobbi servono... sì, lo so, son scema a 'sto punto). Finisce che, ovviamente, non riesci a completarli tutti e così alla selva divina dove c'è il cavallo speciale non ci arriverò mai e dato che l'evento finisce a gennaio, non riuscirò ad avere il cavallo speciale nemmeno stavolta. Sono un genio delle strategie, io.

E niente, questa è una delle mie piccole droghe. Adorando i cavalli, era facile mi ci drogassi. In realtà sto anche cercando qualche romanzo con i cavalli che mi ispiri... è pieno di cani e gatti in giro, ma sui cavalli non ho trovato nulla. Si accettano consigli.
Ovviamente anche su Howrse, come in molti posti, sono SylverTrinity, quindi se ci giocate adesso sapete che ci sono anche io. Yeah!

lunedì 8 agosto 2016

Mago contro Mago di Morris Simon

Visto che l'esperimento ha funzionato, ho deciso di continuare a giocare i librogame col mio caro omino che sopperisce alla mia mancanza di avventatezza nelle scelte... si sa mai che così qualcosa di buono si riesca a combinare finendone almeno uno senza morire centomila volte...
E invece anche stavolta ci son voluti dieci tentativi per arrivarci in fondo... però diciamo che questa volta la colpa è anche del librogame, con errori di traduzioni ed epiloghi assurdi che ti fanno dire: ma seriamente? Devo aver sbagliato capitolo...


Ultimo libro di una trilogia (ma si può giocare separatamente) della serie di AD&D. I librogame di AD&D, per quello che ho sperimentato, non mi entusiasmano e questo non ha fatto la differenza, anzi! A parte il fatto che hai a disposizione millemila incantesimi che poi non puoi mai usare, a volte superare un tiro vuol dire morire comunque (vedi domanda allibita sopra)... in certe situazioni vada come vada devi per forza schiattare.
Siamo maestri della scuola di magia e scienze arcane... e ci siamo disfatti un'anca per un teletrasporto fallito. Evviva, mago sciancato alla ribalta a cui cerchiamo di far fare il ganzo per acquisire punti Carisma (perchè assolutamente tutto lo spendibile deve essere speso in Intelligenza, o state sicuri che non andrete da nessuna parte).

Presi per giusti i motivi di invasione del nostro Carr Delling e combriccola, cerchiamo di invadere Tikandia da tutte le parti, ma tanto sempre nelle Paludi dobbiamo finire, al tempio per affrontare Arno ed evitare che liberi il tarrasque e si prenda la tunica degli arcimaghi.
Dopo mille tentativi ci siamo riusciti, ma siamo andati per esclusione perchè tutte le cose logiche che volevam fare alla fine non portavano a buon fine...
La conclusione mi ha lasciata abbastanza perplessa. Manco la soddisfazione di fare il mago figo ci danno! Il nostro nemico sembra supermegagiga potente e noi lì, a rincorrerlo zoppicando e alla fine boh... abbiamo vinto? Mah... direi piuttosto che ci fanno vincere...

Io trovo che i libri di AD&D siano quelli peggio spiegati e peggio giocabili, almeno dal mio punto di vista. Spesso alcune spiegazioni sono solo in certi capitoli e se prendi una via leggermente diversa non le saprai. Tutto normale, direte voi... ma in realtà no. Quelle informazioni vengono date per scontate in seguito... Peccato che se anche tu ti saresti imbarcato sulle galee in maniera uguale in due percorsi diversi, in uno alcune cose le saprai, nell'altro no... Però secondo i capitoli successivi tu quelle cose le sai. Va anche bene se uno lo ha già giocato scegliendo il percorso con le informazioni, ma viceversa? Ecco, è stato il nostro caso...


Siamo anche convinti che almeno un paio di incantesimi siano stati tradotti male, ma noi ci siamo fidati e abbiamo fatto finta di nulla. In fondo annullare una mega magia con Rivela Incantesimi pare un po' assurdo quando poi hai Anti Magia che effettivamente è un grosso incantesimo (dato che lì parlano di uno degli incantesimi più potenti...)
Ah... ovviamente nessuno vi spiega cosa sono gli incantesimi che avete, dovrete andare a intuito, ammesso non conosciate AD&D. Comunque tranquilli, son lì solo per farvi sentire grandi maghi, ma non li userete...


E niente, è stato abbastanza deludente, tanto che forse mi dico che sia una fortuna non aver giocato tutta la trilogia. Adesso ne provo uno prestato da degli amici della serie rossa di Artù di cui non ho mai giocato nulla. Sono curiosissima!

domenica 31 luglio 2016

L'Occhio del Dragone di Dave Morris

Ah quei tempi in cui era più facile trovare qualcuno che giocava leggendo piuttosto che attaccato a una console o, per stare al passo coi tempi, al suo smartphone.
Vi ricordate (anche no) che secoli fa parlai di un librogame che avevo messo da parte dopo aver fallito per 8 volte in 8 modi diversi? Ebbene, eccolo qui e... ho rifallito altre 7 volte pur col sostegno nelle scelte del mio compagno quindi, dopo quindici tentativi finiti male, per me questo libro game è finito!


Serie Golden Dragon, metodo di gioco molto semplice, ma se cercate un librogame difficile, questo fa per voi. Già all'inizio viene presentata come un'avventura difficile e viene suggerito di annotarsi i vari tentativi e le varie scelte di modo da non ricommettere gli stessi errori perchè, come prevedibile, morirete tante di quelle volte che non riuscirete a tenere a mente tutte le scelte che avete fatto.

Siamo mandati in una città abbandonata, Thalios, maledetta dagli Dei e per questo sommersa dal mare. Adesso le sue rovine sono ancora là, raggiungibili fino a quando la marea non si alza, ma sono infestate dai Kappa, creature marine che sembrano fatte di corallo. Dobbiamo trovare Mastro Giru, arrivato alla città per le sue ricerche assieme a delle guardie e al suo apprendista. Lo studioso ha trovato il famoso Occhio del Dragone, ma ha bisogno di un potente mago (si, siamo noi) per aprire lo scrigno in cui è custodito.

La maggior parte delle volte siamo morti senza nemmeno arrivarci da mastro Giru e, una volta arrivati, abbiamo fallito perchè non avevamo niente di ciò che serviva... non è frustrante? Per recuperare tutti gli oggetti utili dovete davvero infilare ovunque, provarle tutte... e morire mille volte, perchè va sempre a finire che ti scoprono, ti sentono, chi sembrava amichevole non lo è, non c'è niente di innocuo (o quasi) e l'unica è tentare, tentare e tentare... sperando anche nella fortuna dei lanci di dado.

Ero tentata di segnarlo abbandonato, ma in realtà 15 tentativi non si possono definire abbandono. Ho concluso con l'andarmene dalla città a mani vuote, ma almeno vivo e vegeto, anche se bellamente e notevolmente ammaccato, ma per lo meno non sono morto per qualche oscura ragione (ammazzato, avvelenato, spiaccicato...).

Se vi piacciono le sfide difficili e avete un pomeriggio per leggere, provatelo. Prendetevi un foglio e segnatevi tutte le scelte e dove morite, cercando di evitare gli sbagli precedenti e... buona fortuna!
Torno a finire la mia lettura "standard"...

martedì 12 luglio 2016

Pokémon Go: prime impressioni

La prima impressione in assoluto è che i server non ce la fanno, son sempre giù... ma a parte questo, finalmente venerdì notte siamo riusciti a giocare qualche ora senza lag e senza problemi e quindi posso dire le mia su questo tanto atteso evento.


Premessa: noi veniamo da Ingress, gioco della Niantic che esiste da anni, quindi il metodo di gioco, il come è strutturato, specie ubicazione di Pokéstop e Palestre non ci risulta nuovo né originale. Ci sembra una trasposizione del sistema Ingress adattata ai Pokémon, ma a parte questo, siamo anche due ragazzi cresciuti coi Pokémon, dalla prima serie tv, le prime cartucce per game boy, le carte collezionabili, i lecca lecca coi tatuaggi...

Ovviamente nel tempo si evolverà questa app, verranno risolti i problemi, implementate le funzioni e la mole di petizioni già richieste e firmate sono incredibili... dico io: dategli tempo, è uscita l'altro ieri...
Intanto dobbiamo mettere da parte l'idea dei giochi per console. Il nostro starter, almeno per quello che abbiamo visto, ha valenza zero. Per catturare i Pokèmon ci servono solo le nostre Pokéballs e tanta pazienza, nessuna lotta. Inoltre la scelta non è così fondamentale.
Da bambini scegliere era fondamentale: gli altri starter non li avresti mai avuti se non scambiandoli, ma qui, bellamente, li troverete tutti in giro... anzi, probabilmente ricatturerete il vostro starter in breve tempo e anche molto più forte.

Un'altra cosa da tenere presente è che non funziona come abbiamo sempre saputo. Ash lascia la sua piccola cittadina per girare il mondo e nelle aree selvagge i Pokémon abbondano... con Pokèmon GO no, assolutamente no: volete i Pokémon? Dovete andare nelle città.
Qui intorno e nel paese, non abbiamo speranza di farci un pokèdex: rattata, pidgey, caterpie, weedle, zubat a palate. Quando ci va bene un pidgeotto, uno spearow, un eevee... verso il castello abbiamo trovato invece charmender, clefairy, bellsprout... ma arrivati a Parma il botto: Pokèmon ovunque, ci si inciampa sopra. Quindi, cari allenatori, non girate il mondo, basta che vi trasferiate in città!

Arrivati al livello 5, potrete conquistare e combattere nelle palestre, quindi dovrete scegliere una delle tre squadre: istinto (giallo, con Zapdos come simbolo), saggezza (blu, con Articuno) o coraggio (rosso, con Moltres). Idealmente avrei scelto blu, sia perchè è il colore che preferisco, sia perchè adoro Articuno, sia perchè ho sempre scelto acqua e avevo il mazzo blu/verde pure da tavolo... ma ho seguito il mio ammore e la combriccola di amici che avevamo attorno, quindi rosso sia.

Non sto a dirvi come si gioca, perchè è il boom del momento, è pieno di video e articoli dedicati, ma una cosa la odio: le palestre. Non riesco proprio a capire la meccanica e il cellulare che tende ad andare a scatti non aiuta...
Sì, è verissimo: la batteria viene divorata e i cellulari (complici le temperature estive) vanno in ebollizione e ti salutano... ma cosa vi aspettavate? Che fosse una app leggera a basso consumo? Tra l'altro se utilizzate la fotocamera non semplificate la cosa. E' perennemente connessa alla rete e al gps, è una continua animazione di qualsiasi cosa... è ovvio che sia pesante e consumi la batteria...

La cosa odiosa è che sono sfigata: appare lo stesso Pokémon... quello del mio ragazzo PL 180 il mio 75... oh... insomma, ma solo a me le cacchette? E poi odio gli zubat! Possono avere 10 PL, ma mi fanno sprecare chili di Pokéballs! E ok, in città i Pokéstop sono ovunque e tornano disponibili in tempi brevi, ma nel mio paese mica è altrettanto facile!
La cosa spiazzante è che ci sono giocatori super mega presi, perchè nelle palestre parmensi (prevalentemente gialle con a seguire blu e poi rossi) ci sono Pokèmon enormi... cioè, PL 500erotti? Va di grazia se ho un Pokèmon che ne ha 200 e qualcosa... e comunque è pur sempre uno contro tutti quelli della palestra. Va anche bene che la media sia di due-tre Pokémon al momento...


Le uova... si schiude quella del mio ragazzo e ne esce un Nidoran maschio. Gioia e giubilo, non ne avevamo mai trovato uno e quindi penso: ah, le uova contengono Pokémon più difficili da trovare in giro, figo!
Si schiude la mia: uno zubat...
...

...
No Maria, io esco!

La disposizione dei Pokémon ha un senso? Mah... forse alla fin fine una vaga logica in città ce l'ha... ma noi ci siamo trovati un goldeen in casa, quindi boh...
In sostanza, però, pare che non sia difficile trovare i Pokèmon (mi è scappato ghastly ç___ç uffa... io lo volevo... e non son riuscita a riacciuffarlo) e nemmeno salire di livello... certo è che per avere Pokèmon forti devi catturarne tanti e quindi servono tante pokéball... e quindi devi giocare tanto, ma tanto, ma tanto... e c'è gente che, effettivamente, attacca la mattina e non si stacca più... ecco: no.
Io non posso riuscirci... proprio no...

Al momento non so se esiste qualcosa oltre la fortuna in questo gioco. Strategia? Non saprei bene dove o in cosa... non so neanche quanto convenga evolvere alcuni Pokèmon dato che trovi le forme evolute in giro... piuttosto potenziarli...
Mah...
Credo continuerò a seguire e guardarmi intorno in attesa di spiegazioni, tutorial illuminanti e, soprattutto, la compatibilità col mio cellulare, che usare lo huawei del lavoro del mio compagno non è il massimo, soprattutto perchè magari il mio reggerebbe meglio e forse riuscirei a fare qualcosa nelle palestre, oltre che essere pestata...

lunedì 11 luglio 2016

Concept

Coi punti dell'Esselunga, matematicamente finiamo sempre col portare a casa qualcosa dalla sezione bambini del catalogo e così venerdì sera abbiamo finalmente spacchettato Concept, un gioco che ci aveva incuriositi e che si presentava piuttosto bene, meritevole di premi, benché, praticamente, a noi sconosciuto.
Il nome dice tutto: il gioco si basa sui concetti e mentre una squadra cerca di far indovinare una parola, un film, un romanzo, un modo di dire, ecc... gli altri devono indovinare.


Ogni squadra è composta da due giocatori che, assieme, pescano una delle moltissime carte in cui sono riportate nove possibili cose da far indovinare, divise per tre gradi di difficoltà. Bisogna dire che a parer nostro, ci sono cose difficili che son più facili di quelle effettivamente facili.
La squadra, scelta la cosa da far indovinare, ha a disposizione un grosso punto interrogativo verde e annessi piccoli cubetti dello stesso colore per esprimere il concetto principale. Per aiutare gli altri nell'indovinare, può usare diversi concetti secondari, indicati da punti esclamativi e relativi cubetti di altri colori.
Il primo a indovinare becca due punti vittoria, la squadra che doveva esprimere il concetto ne prende uno a testa. La squadra collabora solo nel momento in cui deve far indovinare un concetto, chi deve indovinare gioca per se stesso, contro anche al membro della sua squadra.


Il metodo di gioco è semplice, la difficoltà sta tutta nel capire e nel ragionare. Il regolamento è brevissimo e correlato di tantissimi esempi che rendono molto chiaro il tutto. Abbiamo fatto quattro partite in quattro, coi nostri amici del venerdì (ma anche del lunedì, del giovedì, del week end XD) con cui siamo avvezzi a sperimentare giochi da tavolo oltre che a combattere in agguerrite partite a Burraco dove noi donne finiamo di solito sconfitte.
L'età consigliata è dai 10 anni in su perchè effettivamente alcune cose sono abbastanza difficiline, ma nulla vieta di usare il tabellone e le regole di Concept senza le carte, cercando di esprimere un concetto o una parola bellamente pensati. In questo modo, usando parole semplici e cose elementari, potrebbero giocare anche bimbi più piccoli, magari affiancati da un adulto.
Troviamo che sia un gioco molto interessante e ben strutturato che oltre a divertire, stimola l'intelligenza, cosa che di questi tempi non si butta mai via XD

Se lo trovate, io vi consiglio di comprarlo. Devo ammettere però di non averlo mai visto in giro... quindi grazie Esselunga per avercelo fatto scoprire!
Tra l'altro c'è una grande cura dei particolari, dai disegni alle pedine e una varietà di idee molto fornita nelle schede, centinaia di possibili scelte da far indovinare che vanno da animali, azioni, personaggi famosi (reali o meno), concetti, modi di dire, lavori, romanzi, film, canzoni... insomma, ce n'è per tutti i gusti!

Adesso che non si sa mai cosa fare per passare i pomeriggi di vacanza, questa è un'ottima soluzione x3

mercoledì 6 luglio 2016

Addio, è arrivato!

Narrava la leggenda che arrivasse a fine mese. Sono mesi e mesi che se ne parla di come sarà, non sarà, cosa si potrà fare, le squadre, le meccaniche di gioco... poi stanotte nella mia insonnia di routine, spippolo sul cell e in una conversazione arriva l'annuncio: è uscito Pokémon GO.
No, non sono schizzata a cercarlo, anche perchè sul Play Store non lo troverete. Si scarica da un link e non tutti i cellulari lo possono supportare al momento, probabilmente cosa fatta per smistare un attimo i download e vedere di non far collassare il mondo nella fatidica giornata in cui sarà disponibile anche sullo store di Google.


A mezzogiorno era praticamente impossibile scaricarlo, errore di server. Probabilmente in pausa pranzo tutti si sono lanciati al download selvaggio, pronti all'uscita ad andare a caccia di Pokémon. Io l'ho installato poco fa, ma non l'ho ancora aperto, in compenso ho guardato i primi minuti di gioco del mio ragazzo. Niente professor Oak col camice, bensì professor Willow piuttosto moderno nel look. Scegli il sesso e poi catturi il tuo primo Pokèmon, il tuo starter. Lui ovviamente ha scelto Charmender, io ci sto ancora pensando.
Ogni cattura ti dà polvere e caramelle di quel Pokèmon, la prima utile per potenziare qualsiasi Pokèmon, le seconde sia per potenziare che per fare evolvere quello nello specifico. Tempo di iniziare, neanche si è mosso, sono apparsi un Goldeen (sorvoliamo sul fatto di trovare un Goldeen lontani dall'acqua) e un Venonat.
Al passaggio di livello ha ricevuto ulteriori 10 Pokéball. La cosa bella è che il centro commerciale accanto casa è anche un luogo per rifillare le scorte, così quando facciam spesa prendiamo pure due pokéball, si sa mai di inciampare in qualcosa.

Ovviamente tutto da testare. Appena capiterà faremo un giro e vedremo. Dobbiamo ancora scegliere in che team stare (sentendo magari gli amici con cui intendiamo giocare), capire come funzionano le presunte palestre, gli scontri, le evoluzioni e il trasferimento dei Pokémon che non tieni in squadra (se non è cambiato nulla, hai una squadra di tre Pokémon, possibile spiegazione del perchè appena preso il primo te ne appaiano giusto due accanto).

La cosa bella è che c'è davvero tanta gente non più bimba che è corsa a scaricarlo, memore delle ore passate sulle prime cartucce di Pokémon. Io avevo il blu e l'ho consumato. In seguito ho avuto l'argento e poi Pokémon Snap (volevo lo Stadium, ma mi sono accontentata). Ho giocato per anni con le carte collezionabili che tutt'ora tengo in un quadernone ad anelli. Ho completato il primo album di figurine, ho le schede da collezione, tanti e tanti librettini, i Pokémon erano una delle sezioni più ampie del primo sito web che io abbia mai creato assieme ad amici e mio fratello e gl'ultimi entrati sono Pokémon Nero e Bianco, di cui uno con DS dedicato.
Ho anche delle statuette di Pokémon in giro e un tempo anche qualche peluche che non so dove ho buttato.

Adesso diciamocelo: è affetto legato ai ricordi. Ultimamente non seguo più la serie animata nè credo di aver visto tutti i films usciti (una buona parte sì) e del Go apprezzo che ci siano i primi 150 (almeno per il momento) perchè col passare del tempo credo che stian diventando sempre più brutti. Certo, ci sono delle eccezioni, ma ci avete fatto caso che le fan art sulle possibili evoluzioni son tutte più belle di quelle effettive? Quando vengon presentati i nuovi starter c'è una corsa alle ipotesi di evoluzioni e quelle effettive le trovo sempre deludenti. Non dico che tutti i Pokémon debbano essere belli, ovviamente; poi ci son sempre i gusti personali, ma rimango affezionata alle prime due o tre generazioni.

Io gioco da boh, credo almeno un paio d'anni, a Ingress, sempre gestito dalla Niantic, quindi il metodo di gioco di questo Pokèmon Go non è per me una novità, però sono curiosa di vedere cosa offrirà, come si svolgerà il pvp tra squadre, se ci saranno eventi... non dico se ci saranno gadget perchè già ci sono, primo tra tutti il braccialetto che, anche ad applicazione chiusa, ti segnala se c'è un Pokémon nelle vicinanze (abbastanza comodo se non vuoi girare perennemente con l'app aperta che, a quel che ho sentito, mangia parecchia batteria e risorse)

Stasera vedrò se proveremo a fare un primo giro "nell'erba alta" alla ricerca di qualche Pokémon selvatico. Per ora devo dire che penso di avere qualche problema... l'app si apre, ma dopo la schermata della Niantic non carica altro... ottimo inizio X'D
[aggiorno: ho un CPU Intel, son fuori dai giochi, al momento...]

martedì 21 giugno 2016

Le Leggende di Lupo Solitario Vol. 1 - L’ultimo dei Ramas

Oddio che parto… no, seriamente: tre mesi e l’ho finito per presa di posizione. Purtroppo questo è uno di quei libri che compri soprattutto per nostalgia, perchè sai cosa è Lupo Solitario, ti ricordi le ore passate su quei librini a giocare e, spinto da questa nostalgia, compri i romanzi per rivivere la storia tutta d’un fiato… ma non è così.

I romanzi sono stati rielaborati, arricchiti, volutamente resi più adulti, col solo risultato di una valanga di dettagli splatter di cui si sarebbe fatto a meno. La trama di questo primo volume è molto semplice alla fin fine e moltissime pagine sono combattimenti su combattimenti che giocati, magari, potevano anche divertirti, rendere il librogame quello che doveva essere, ma in un romanzo rallentano, rallentano, raaaallleeeennnttaaannoooo la trama. E dopo un po’ ti chiedi se sia il caso di saltare qualche pagina per vedere se cambia qualcosa…


Trama:
In seguito al tradimento di uno dei maghi della Confraternita della Stella di Cristallo, le armate dei Signori delle Tenebre varcano i confini dell'ovest massacrando i cavalieri Ramas nel loro Monastero. Un solo uomo si sottrae alla strage: Lupo Silenzioso, che muterà il proprio nome in Lupo Solitario. Quest'ultimo dovrà attraversare le terre infestate dal male per raggiungere la capitale, Holmgard, e rivelare la tremenda minaccia che incombe. Giunto sul posto, verrà incaricato di recuperare la Spada del Sole, l'arma in grado di distruggere i Signori delle Tenebre. Al fianco del giovane si schierano una fanciulla di nome Alyss e il giovane mago Banedon.
Il primo libro mi ha esasperato, anche se riconosco che l’utilità di narrare la creazione di Magnamund esisteva, ma viene fatto in modo frammentario, alternando i punti di vista di altri personaggi con la narrazione della storia. Fatta tutta insieme forse sarebbe risultata pesante, ma almeno non rischiavi di perdere il filo… così invece ogni volta che un sottocapitolo ripartiva con la storia mi sentivo morire. Quando è arrivata alla fine ho tirato un sospiro di sollievo, sicura che il libro sarebbe scivolato via più velocemente.

E invece no. Togliendo quella parte che mi tediava a morte, mi son resa conto che la trama di per sé non offriva molto di eclatante e che i combattimenti erano continui, spesso assai simili, prevedibili e con aggiunte di dettagli raccapriccianti che boh… ok, il libro dietro dice che è stato volutamente riscritto in maniera più adulta, ma non credo che si possa rendere un libro adatto a un range di età più vasto così, anche perchè Lupo Solitario resta il solito ragazzino ingenuo che cresce molto lentamente e segue il suo destino tra mille sfighe, contro i cattivi per salvare il mondo.

E ci sta! Se compri i romanzi per nostalgia, certo non ti aspetti nulla di più del tuo eroe contro i cattivi, anzi… però oltre 500 pagine per cosa? Forse reso più snello anziché appesantirlo sarebbe stata una scelta vincente che avrebbe portato tanti bei ricordi ai fedeli dei librigame e avrebbe magari incuriosito qualche nuovo lettore, specie adesso che le ristampe dei librigame si trovano in giro.

I personaggi. I cattivi sono cattivi e non ci si aspetta molto di più. Vonotar, poi, non riesce, nonostante tutto, ad apparire furbo e cattivo quanto forse vorrebbe, povero nonno…
Lupo Solitario ce lo ricordiamo tutti per essere un ragazzino dalla crescita lenta, sfigato come tutti gli eroi, a volte un po’ troppo facile a dar fiducia e dotato di un’abilità che manco lui credeva di avere e che ogni tanto lo porta a peccare pure di arroganza.
Banedon non mi dispiaceva inizialmente, poi ha perso di spessore fino a essere quasi parcheggiato in attesa di momenti migliori.
Alyss era piacevole all'inizio, poi a un certo punto era talmente instabile che non ho capito più se dipendeva da con chi aveva a che fare o dal fatto che gli autori le dedicavano meno affetto e impegno.
Mi è piaciuta Viveka, per quanto abbia una parte abbastanza ridotta, ma almeno una donna combattente con gli attributi serviva, anche perchè Quinefer a me è rimasta indifferente, un po’ troppo infantile, un po’ troppo Lupa Solitaria :P

E nonostante tutto ho dato 3 stelle, perchè ci son troppo affezionata per dargliene meno, anche se son stati tre mesi lunghisssimi, in cui, in mezzo, ho letto un sacco di ebook gratuiti. Tra l’altro, leggendoli più che altro per comodità in ospedale, in giro, per non tenere la luce accesa tutta notte, continuo a dire che non fanno per me e non credo ne comprerò mai… leggere digitale mi toglie metà dell’attenzione e finisco per apprezzare meno qualcosa che, magari, in cartaceo avrei apprezzato di più.

Adesso ho un periodo distratto in cui dovrei fare davvero tante cose, quindi non so se inizierò subito qualcos’altro… magari qualcosa di leggero e breve? Boh, vedremo se il mio comodino riuscirà a rimanere sgombro o se sentirò il bisogno della presenza amica di un libro per dormire serena.

Dragon Age - La Chiamata

Secondo capitolo della serie, mi ci sono tuffata subito dopo aver letto il primo e l’ho divorato. Come già detto del primo, la scrittura di David Gaider mi risulta particolarmente piacevole e scorrevole, quindi il libro va giù velocemente.

A differenza del primo, però, devo dire che questo libro potrebbe rispecchiare molto un videogioco, con un party che esplora un dungeon e si imbatte in vari nemici. Voi vi direte: wow, sai che novità, è il libro di un videogioco! E difatti per questo non lo ritengo un difetto, ma rispetto al primo la cosa è molto più accentuata.


Prendiamo in prestito la trama direttamente dalla multiplayer
In Dragon Age: Il Trono Usurpato, Maric ha attuato la sua vendetta contro i responsabili della morte di sua madre. Ora, dopo aver recuperato il trono, il re Maric consente infine al ritorno a Ferelden dei leggendari Grey Wardens dopo oltre duecento anni di esilio. Al loro arrivo, però, portano cattive nuove: uno di loro è fuggito nelle Deep Roads e si è alleato con il loro antico nemico, il mostruoso darkspawn. I Grey Wardens hanno bisogno dell’aiuto di Maric per trovarlo. Quest’ultimo accetta con riluttanza di condurli per i passaggi attraversati anni prima, all'inseguimento di un segreto mortale che minaccia di distruggere non solo i Grey Wardens, ma anche lo stesso Regno di Maric.
Cosa curiosa quella di lasciare Deep Roads, darkspawn e poi i Custodi Grigi invece sono in italiano, non in inglese come la trama. Se non erro le Deep Roads sono in inglese anche nel gioco, ma la prole oscura è stata tradotta… vabbeh, comunque sono scelte. Ci sono valanghe di refusi qua e là, ma ci sono passata sopra e via.

Cosa dire… innanzi tutto che non ci sono particolari colpi di scena, almeno secondo me. Diciamo che è tutto un po’ prevedibile, ma non al punto da annoiare. I personaggi… quelli che mi piacciono sono quelli a cui l’autore dedica meno spazio e, come detto anche per il primo, a me Maric non dice nulla. Purtroppo per altri commenti mi tocca entrare in spoiler, quindi…

*** SPOILER ***

Chi l’avrebbe mai detto che Maric avrebbe fatto conquiste anche a ‘sto giro? Vi direte: eh vabbeh, la storia va così, sennò come nasce il bastardo? Eh vabbeh… però dai, a me sembra quasi eccessivo parlare di amore. La scena finale sembra presumere questo, ma a me è sembrata una botta e via nella disperazione del momento… poi vabbeh.
La parte dei sogni è stata quella che mi è piaciuta meno. A parte che è una cosa già vista, è stata trattata un po’ troppo sbrigativamente forse. Mi aspettavo di capire molto di più dei personaggi. Avrei preferito un combattimento di meno e qualche pagina di più per l’introspezione, senza saltare rimbalzando da uno all'altro riportandoli alla realtà in un tiro di schioppo.
Forse sarebbe diventato prolisso per alcuni, ma a me sarebbe piaciuto…
Che Nicolas e Julien fossero solo amici lo credeva solo Maric…
Detto ciò: Kell forever, peccato che muore, anche se muore da eroe buttandosi nella mischia… e un osso a Hafter, che fra tutti è quello che rompe meno le palle. Bravo cane!

*** FINE SPOILER ***

Detto questo… penso che il terzo aspetterà. Non perchè mi sia stancata di Dragon Age, ma perchè ho libri che aspettano da tanto tempo e, dato che le storie sono comunque ben divise, potrò leggerlo poi.

Adesso, so che pare comico, mi leggo Il Visconte Dimezzato di Calvino XD libro del mio ragazzo dei tempi della scuola, ma io non ricordo se l’ho letto o meno… è comunque un librino piccolo, quindi lo ingoierò e poi passerò a leggere qualcosa che ha, miracolosamente, letto anche il mio ometto: Anharra.
Pare che non goda di grande apprezzamento XD ogni tanto ci vuole qualche lettura che parte con aspettative basse… potrei essere una dei pochi a cui piace, chissà!

Dragon Age - Il Trono Usurpato

Prendendo in mano questo libro mi sono chiesta come in libreria possa avere altri libri tratti da videogiochi. Diciamo che, come per i film, alla fine non mi convinco mai troppo facilmente a comprarli, poi la risposta è arrivata: l’ha comprato il mio ragazzo! Oh… ma che strano… ovviamente non lo ha mai letto.

Conosco Dragon Age, abbiamo tutti i capitoli benché il primo sia stato finito dopo secoli… non colpa della storia, ma del fatto che il mio ometto s’è distratto con mille altri giochi e poi siamo stati un sacco senza neanche accendere la play. Pensate che stiamo facendo l’Awakening adesso…
Ho finito il gioco che manco mi ricordavo come era iniziata tutta la faccenda… ho una pessima memoria. Poi di norma non gioco io, io guardo. Sì lo so, sembra assurdo, ma a me i giochi piace guardarli più che giocarli… quindi apprezzo giochi che hanno una trama che mi piace, preferibilmente non horror (sono una fifona XD)

Venendo dalla lettura del libro di WoW dedicato ad Arthas, non mi aspettavo molto da questo. Lo so che non ho parlato male di quel libro, ma nemmeno mi era rimasto particolarmente impresso. Diciamo che in quel caso ha contribuito l’amore per il personaggio, ma qui? Cosa dovevo aspettarmi? E poi è bastato un nome a incuriosirmi e a spingermi a leggere il libro con più entusiasmo: Loghain.


Devo dire che mi trovo a gradire molto questo David Gaider che, nella mia ignoranza, non sapevo fosse lo sceneggiatore del gioco. Insomma… quando gioco non vado a leggermi chi ha fatto cosa, già tanto se mi ricordo la casa produttrice. Questo mi ha spinto a leggere poi il secondo libro della serie dedicata a Dragon Age con un certo entusiasmo, ma andiamo per ordine XD stiamo parlando del primo.

Il Ferelden è sotto il comando degli orlesiani (oh, gli oVlesiani, così chic) e Maric è il figlio della regina ribelle, legittimo erede al trono (usurpato appunto). I ribelli si muovono per le terre sfuggendo al nemico, cercando nuovi alleati tra i Bann, ed è così che la madre di Maric viene uccisa. Lui riesce a sfuggire per miracolo e a salvarlo sarà l’incontro con il cupo e freddo Loghain che decide di accoglierlo al campo. Ovviamente non sa che mina vagante abbia accolto, ma quando il ragazzo si riprende e cerca di andarsene viene trattenuto per via delle sue condizioni.
Ma ovviamente non è facile nascondersi quando legioni di uomini ti cercano e Loghain viene a sapere l’identità del ragazzo, ci arriva per puro caso mentre fa un giro nei dintorni alla ricerca di compagni mandati in esplorazione.
Quando un viandante gli comunica che il corpo della regina ribelle sta facendo bella mostra a Denerim e tutti festeggiano, a Loghain non sfugge il collegamento con le circostanze in cui ha trovato il giovane biondo.
Neanche il tempo di venire a scoprire chi è Maric che il nemico gli è addosso e Loghain riceve l’incarico dal padre di proteggerlo e portarlo in salvo.

Non sto a spiegare troppi dettagli, altrimenti non ci sarebbe gusto nel leggerlo, no? I due si allontanano e in questa parte del libro viene naturale odiare Maric, almeno per me. Del re non ha nulla, è solo un principe viziato, un ragazzo che del mondo sa veramente poco, mentre Loghain è abituato a una vita molto meno agiata. Abile e sicuro di sé, portato in salvo il principe, fa per tornare sui suoi passi, ma alla fine desiste dal suo intento e rimane con Maric. I due non si separeranno più.

Nel gioco, almeno a me, Loghain stava abbastanza sulle scatole… cioè… tra l’indifferente e il “ma muori e sparisci”. In realtà alla fine, perchè noi siamo buoni, una possibilità gliel’avrei anche data, ma se dovevo scegliere… come dire, avevo compagni migliori.
Nel libro, invece, Loghain mi è piaciuto molto più di Maric, senz’altro più delle due donne che si trovano a stare insieme ai due, prima fra tutte Rowan. Rowan non mi dice proprio nulla… capisco il suo compito, comprendo i suoi pensieri magari e ci sta nel suo ruolo, ma non mi ci sono affezionata.

*** SPOILER ***

Non sono stata una fan della coppia Maric+Katriel… per carità: l’elfa mi stava apertamente sulle scatole per non usare appellativi poco carini. La coppia Loghain+Rowan, invece, mi sembrava perfetta, peccato che fosse prevedibile che i doveri di promessa a Maric avrebbero prevalso. Poi alla fine muore in maniera quasi silenziosa… povera ragazza, alla fine dalla vita di gioie ne ha avute veramente poche. Se non altro ha avuto un uomo che l’amava davvero, anche lui costretto poi ad avere un erede con una donna che non avrebbe mai potuto sostituire il suo vero amore.
Diciamo che è un classico d’epoca… se mi spiace per qualcuno è per loro due, per Loghain anzi, perchè alla fine Rowan Maric lo amava davvero e forse Loghain era stato solo un ripiego…

*** FINE SPOILER ***

Personalmente ho trovato che questo libro abbia il pregio della scorrevolezza. Se poi si conosce il gioco, è come vederne una parte non narrata.
Ho trovato che le descrizioni lasciassero ben immaginare ambienti, personaggi e azione. Potrebbe essere una cosa soggettiva come sempre, ad alcuni questo libro non è piaciuto… e mi pare sacrosanto.
A me è piaciuto e ho iniziato il secondo quasi di getto. Poi per caso ho trovato il terzo in libreria proprio ieri, ma non credo che lo leggerò subito dopo il secondo. I due libri sono comunque leggibili separatamente.
Alcuni personaggi sono in comune ovviamente, sono sequenziali in termini di tempo, quindi, dato che sono passati, mi pare, quattordici anni tra un libro e l’altro, è ovvio ritrovare personaggi del primo nel secondo.

In generale lo consiglio a chi ama il fantasy, in particolar modo i videogiochi. Non perchè sembri un videogioco, ma perchè alcuni meccanismi quali la magia, riusciranno di facile immaginazione a chi ha in mente le meccaniche usate di solito nei giochi. Diciamo che io venendo dal gioco, ho immaginato tutto esattamente come fosse stato uno schermo davanti a cui giocare (devo dire che il secondo in questo è ancora più marcato, ma dipende anche dalla circostanza).

Ora finirò anche il secondo e poi vediamo cosa la libreria mi riserverà x3

lunedì 20 giugno 2016

La Maledizione del Lupo Mannaro

Erano secoli che non leggevo/giocavo un libro game, anche se l'anno scorso (o quello prima?) ne hanno ristampati un sacco, di Lupo Solitario mi pare…
Questo è uno degli Advanced Dungeons & Dragons e devo dire che non è che mi sia piaciuto troppo. Non mi piaceva il protagonista da impersonare, quindi diciamo che va da sé che non è che mi abbia preso, però ovviamente c'è di contro che io amo a prescindere i libri game!


Sei l'erede di un regno di ritorno da una guerra durata tre anni dove hai perso tuo padre. Con te hai un tuo fidato alleato, il cavaliere Kuda.
Quando torni alle tue terre scopri che c'è un regime di terrore e dittatura. La tua gente è piegata dalla fame, i ragazzi vengono presi come soldati e le fanciulle come schiave sotto ordine di Regis II (mi pare si chiami così XD la vecchiaia).
Ti lanci subito all'inseguimento dell'ultimo drappello venuto a prendere il figlio del fabbro e così ha inizio la tua disavventura perchè un mago malvagio ti lancia una maledizione tramutandoti in un uomo lupo.
L'istinto del lupo cerca di prevalere sulla tua razionalità… riuscirai a tornare umano?

Dunque… sono morta quattro volte, una sono rimasta uomo lupo e una sono diventata completamente lupo. A un certo punto avevo così sfiga con i dadi che mi sono arresa e ho riprovato il giorno dopo.
Alcune parti (possibili) della storia mi sono piaciute abbastanza, mentre altre no… in alcuni punti il personaggio sembrava comportarsi in maniera troppo distante da come te lo presentano all'inizio e alla fine alcune scelte (non del giocatore/lettore, ma proprio narrate) per me non hanno senso a fronte del tempo e delle azioni compiute prima.

*** SPOILER ***

Per essere precisi, la cosa meno sensata è la parte in cui conosci gli uomini-lupo maledetti dai primi maghi dell'Eternità che, dopo generazioni, hanno imparato a dominarsi e son felici della loro condizione. Il finale in cui rimani uomo-lupo, per lo meno quello che ho trovato io, non mi pare proprio un lieto fine e, la vittoria a cui mi sono fermata io, implica che l'amore sbocciato in un giorno tra te e la femmina che bene o male incroci sempre nei vari fili narrativi, finisce in fumo, perchè lei non ti vuole da umano… e allora perchè la fai scappare con te? Mah… vabbeh…

*** FINE SPOILER ***

Ho giocato in passato libri game più belli e coinvolgenti, questo mi ha preso poco, quindi non è che sia particolarmente soddisfatta, neanche di aver raggiunto un finale che ritengo buono rispetto agli altri due con cui avevo concluso prima, anche se, alla fine, penso che un lieto fine che ti permetta di tenerti tutto non c'è. Non so quanti finali fossero disponibili, io alla fine, nel bene o nel male, ne ho sperimentati sei.

Prossimamente magari mi capiterà di leggere/giocare ancora, ne ho altri in giro per casa, ma adesso il caso mi ha portato per le mani il libro di World of Warcraft su Arthas!

sabato 18 giugno 2016

L'altro giorno andiamo al Comet a fare un giro, tanto per. Dovevamo comprare dei dvd e volevamo vedere se ce li avevano (anche se sapevamo che, probabilmente, non li avevano).

Difatti nulla, l'unico che poteva interessarmi su eBay lo pagavo 6 euro meno e, da brava tirchia, me lo son preso su eBay insieme ad altri sette XD. In compenso, passiamo tra gli scaffali e vediamo la special edition de Il Signore degli Anelli - Le Due Torri contenente un dvd speciale, l'edizione da collezione di 4 dvd e la statuetta di Gollum. 7,90 euro.
Ok… la cosa ci sembra strana. Ci diciamo che magari è un prezzo sbagliato, o che manca qualche numero, ma nulla, ce lo portiamo a casa a poco meno di otto euro O___o ora… com'è che me lo svendi così e dvd più vecchi a disco singolo sono ancora a 5 euro? Che senso ha? Vabbeh, noi l'edizione 4 dischi del SdA l'avevamo già, ma per quel prezzo… li vale solo Gollum, che ora contribuirà al riempimento delle nostre già stracolme mensole XD

Stavamo dando un occhio agli Skylanders, non gli Swap ma i Giants. Anche lì… com'è che il Booster pack costa 59 e l'edizione con tanto di base 29? No cioè… io mi ricompro la base a ‘sto punto, si sa mai che mi si scassi la prima O_o tra l'altro se lo prendi per la Wii sono ulteriori 10 euro meno XD ma la Wii la tengo al piano di sopra, quindi mi sta scomodo giocarci con gli Skylanders.

Del primo abbiamo tutti i personaggi e tutte le “espansioni” con anche alcuni speciali, ma coi prezzi che hanno e la velocità con cui escono, è improponibile cercare di averli tutti… a quel punto potresti prendere solo quelli che ti piacciono… peccato che ti servano tutti gli elementi. Alcuni però son davvero carini, anche se degli Swap ancora non mi piace particolarmente niente se non la torre che c'è in un pack… ma costano troppo >,< troppo davvero. Piuttosto investo in cinema, libri e dvd… o in altri giochi.

Ah, i misteri dei prezzi… ogni tanto capitano occasioni assurde che nessuno si rende conto neanche che esistano. Il primo che trova il caso lo prende tutto felice… A pensarci mi manca tanto il Blockbuster, le sere che dopo cena non sapevi che fare andavi lì, a spulciare i dvd alla ricerca di qualcosa di interessante. Ah, bei temi T^T

venerdì 17 giugno 2016

Mi sto rendendo conto che la mia memoria, soprattutto visiva, inizia a fare schifo. Non so se sia colpa della malattia o di chissà cosa, ma è angosciante. Non riuscire a richiamare alla mente le immagini di un film, la trama di un libro… mi fa innervosire, ma soprattutto mi angoscia.
C'è da dire che, se non altro, vedere un film due volte potrebbe essere poco pesante, come leggere un libro due volte. Alla fine però nella tua testa da qualche parte qualcosa resta, quindi i colpi di scena non sono più tali. Magari non te ne ricordi fino a due minuti prima, ma quando sta per accadere il ricordo torna (bastardo!)

Comunque continuo ad andare al cinema e a guardarmi dvd e blu-ray, così come continuo a leggere. Pertanto… filmazzi! 


Willow è vecchio, del 1988, ha la mia stessa età! Eppure io non lo avevo mai visto… cioè! Pare sia una pietra miliare del fantasy e del morphing, pensa te!
Appena è iniziato, l'ho subito ricollegato a Fantaghirò, perché è quel tipo di fantasy lì, quei film che il pomeriggio ti tenevano attaccato alla tv.
Ha quella trama un po’ scontata, quella fiaba, quel mondo magico pieno di colori, personaggi strani, eroi e streghe cattive.
La scelta del protagonista, Willow appunto, è quanto mai singolare dato che è un nanerottolo che aspira a fare il mago (ha un nome il popolo XD ma mi sfugge e dato che non devo fare chissà che recensione, non mi va di cercare sul web) e si trova per le mani un fagottino scottante.
La bimba in questione, voluta morta da una regina perché una profezia vuole che la piccina sarà la sua fine, è un amore XD mai vista una bimba tanto espressiva.
Poi dove lo vogliamo mettere il cavaliere/ladro/furfante che s'infila come co-protagonista lungo la trama? Ci voleva una bella presenza per l'occhio femminile e quindi anche la controparte femminile, la figlia della regina a caccia anch'ella della bimba per conto della madre.
Oh sì, lo so, sa tutto di scontato e già visto, ma qui si parla di 25 anni fa eh! E poi ci sono scene divertenti, personaggi divertenti (come gli gnomi, che hanno la funzione di far casino XD) ed è un filmettino che si gode, è quasi nostalgico.
I contenuti speciali del blu-ray sono quasi rivelatori. Vedere la tecnologia dell'epoca mi fa sentire vecchia… cioè, che passi enormi son stati fatti! Mamma mia >,<
Lo consiglio ai nostalgici del fantasy vecchio stile!


Deve uscire il 2, gli amici vogliono vederlo… e allora ci si aggiorna sul primo.
Quando uscì al cinema a me non tirava nulla, ma perché rientra in quel genere di film che di solito non guardo al cinema. Poi di recente ho visto svariate volte il trailer del 2 e mi ispirava (i gusti cambiano dopo tutto, specie se il panorama fantasy si sta un po’ arenando e non fanno che proporre remake).
In sostanza mi è piaciuto, proprio per il tono comico, divertente ed esagerato che ha. La squadra di agenti pensionati è stupenda, si gode un sacco ed è merito dei personaggi se questo film mi piace, perché non sono un'amante dei film d'azione di per sé, ma questo è davvero piacevole.
Ora suppongo che il 2 lo vedrò al cinema in compagnia, speriamo mantenga i toni del primo!


Ammetto di essere in ritardo rispetto alla maggior parte delle persone che conosco in merito alla visione di questo film.
In verità mi attirava sì e no, tanto che alla fine non sono andata a vederlo al cinema.
L'ho visto l'altra notte, sul balcone a casa di un amico godendomi il freschettino che spirava lassù.
Frankenweenie è un film molto carino, che esalta il legame tra un cane e la sua famiglia, condendo poi tutto il contorno con personaggi assurdi ed eventi inimmaginabili. Tra attimi da occhioni lucidi e risate, Frankenweenie scivola via piacevole.
I contenuti speciali del blu-ray sono bellissimi. Vorrei tanto un pezzo del set, con tutti i pupazzi. Nel vedere quei contenuti, in realtà ho pensato che, piuttosto che il bianco e nero, avrei preferito un'atmosfera con un filtro magari seppia, o comunque con accenni di colore.
Il corto originale di Frankenweenie era un live action, molto meno surreale in quanto a personaggi, ma con uno Sparky stupendo XD tutto rattoppato come nella versione attuale, ma vero e coccoloso! Unica pecca la scena dell'accendino su cui abbiamo riso per delle ore XD (eh, dovete vederlo, non posso spoilerare!)
L'aggettivo che più mi sovviene per questo film è proprio “carino”, con tutto il calore e l'affetto che lo possono accompagnare. Quel genere di carino accompagnato da un sorriso dolce!

Fine dei filmetti per stavolta. Stasera mi son data a Monkey Island… ma per la play lo sto già odiando per il casino meccanicoso nel cercare i menù delle azioni e l'inventario per combinare le cose ò.ò bei tempi in cui lo giocavo sul pc senza capire una mazza dell'inglese, piantandomi ogni tre per due.
Ora l'unica cosa che odio sono le scritte dei dialoghi in blu elettrico, che non si legge un tubo di niente T^T maledetti! Però son stati furbi XD col quadrato ti dà indizi su cosa fare… forse memori della gente che moriva di disperazione cercando di capire cosa fare per andare avanti! (me compresa, che all'epoca ero sufficientemente imbranata da far fatica a trovare una guida)
Ah… e adesso notte insonne a scrivere!

Catherine

Dopo secoli che non mi dedicavo alla ps3 col mio ragazzo, una sera, stanca di stare al pc, mi sono messa lì e insieme abbiamo iniziato e finito Catherine.

Nonostante il pegi18 e le immagini ammiccanti, le situazioni hot, alla fine di esplicito non c'è niente e il gioco si gode alla grande. Mentre il povero protagonista suda freddo, non ci siam fatti delle risate assurde (che crudeli XD)

Catherine si gioca velocemente, nel senso che la storia ti invita ad andare avanti per scoprire cosa combinerà il giorno dopo, ma ogni notte ci sono i livelli di gioco vero e proprio, un susseguirsi di difficoltà in una scalata contro il tempo che richiede una certa dose di ragionamento, perché si parla di qualcosa di molto simile a rompicapi. Fortuna vuole che ci sono mille soluzioni online ma… ahahah! Troppo facile. Ai livelli più alti appaiono dei blocchi misteriosi che, finché non ci salti su, non sai cosa siano… e cambiano ogni volta -.-

Per non parlare del gioco che c'è nel locale frequentato dal nostro eroe e dalla sua combriccola! Se ho ben capito sono 46 livelli… noi già dopo il quinto pensavamo di impazzire e non lo abbiamo completato XD

Catherine offre più di un finale, ovviamente, e noi abbiamo sbloccato quello che credo sia il più semplice e comune, a giudicare dal nome del trofeo. Idealmente avrei voglia di vedermeli tutti e se fosse per la storia lo farei, ma i livelli del sogno… oh no, quelli non posso sopportare di rifarli. Se ho capito bene ottenendo un certo trofeo oro si possono saltare… noi in modalità facile abbiamo sbloccato solo due oro… e con questo dico tutto.

Purtroppo i comandi non semplificano la vita. Ti muovi e muovendoti sali, scendi, ti aggrappi e con la x afferri i cubi. Peccato che tra tirarlo e spingerlo ci vuole un attimo e le azioni possono pregiudicare la salita… quante madonne sono volate non lo so nemmeno io XD

Sebbene uno si possa aspettare un gioco di appuntamenti, amore, sesso e tradimenti, in realtà poi alla fine la storia dietro i misteriosi incubi correlati ad altrettanto misteriose morti… è piuttosto strana e surreale o,o’ siam rimasti abbastanza straniti quando lo abbiamo scoperto.

Un giorno, quando avrò smaltito il nervoso, forse riproverò a giocarlo per scoprire qualche altro finale o per guadagnare qualche altro trofeo… ma per ora Catherine, finito e goduto, se ne torna nella sua scatola… mentre la maglietta rosa fashion del protagonista finirà nei cassetti XD chissà che non se la metta qualche volta…

mercoledì 15 giugno 2016

Ricadendo nel circolo vizioso delle Magic...

In realtà le Magic non hanno fatto parte del mio mondo. Non ho mai giocato a Magic, io giocavo con le carte dei Pokèmon XD nel mio paesino le Magic non si vedevano granché, quindi non mi ci sono mai avvicinata.
Ma tutto iniziò quel lontano giorno in cui, dopo un annetto che stavo insieme al mio ammmore, lui mi mostrò la sua sconfinata collezione di Magic… tutta alla rinfusa!

Io sono una maniaca delle liste e della catalogazione. Mi piace sistemare tutte le cosine in ordine per numero, per nome, per autore… dipende da cosa devo sistemare! Così quadernoni alla mano, fogli, penne, colori… e iniziò la sistemazione delle Magic. Presi dall'euforia entrammo in un circolo vizioso: le aste su eBay degli stock di Magic! Invademmo la casa a mia mamma >.>

Un bel giorno, però, mia mamma decise che la sala le serviva sgombra e utilizzabile, quindi ciò che non era stato ancora sistemato venne riposto negli scatoloni e messo via. Quegli scatoloni son tornati alla luce una settimana fa… e la mania è tornata! Sto finendo di sistemare quello che c'è, due stock sono in arrivo, molte aste tenute d'occhio e ho anche imparato a giocare!

Sì… ho vinto due partite su dieci… andiam bene. Manca poco nemmeno nel gioco di Magic su PS3 riesco a vincere una partita -.- o è sfiga o son negata del tutto.
Amo sistemare le carte, motivo per cui per me l'idea di prendere una collezione già completa non ha nessun fascino, sebbene forse uno alla fin fine risparmi.

Manca all'appello la scatola dei doppioni, una bella scatola pure quella… chissà dove sarà infilata. Dobbiamo mettere in ordine T^T e dobbiamo risistemare anche i manga nella libreria! In due anni ancora non siamo riusciti ad ottenere un posto preciso per tutto in casa… ma non demordo >.<

Voglio altre Magic *O* adoro le aste… voglio altri soldi T^T è ingiusto…

Tokyo Jungle

Stavamo vagando per il PlayStation Network l'altra sera e ci imbattiamo in Tokyo Jungle. Dopo aver letto di cosa si trattava, aver cercato video e recensioni sul web, abbiamo deciso di acquistarlo XD

Prima di tutto: non è un gioco facile. Ho perso il conto delle volte che siamo morti, uccisi da altri predatori, uccisi dalla fame, uccisi dalla vecchiaia prima di conquistare un territorio o una compagna, uccisi dall'inquinamento…

Inizialmente si può giocare solo la modalità sopravvivenza come volpino o come cervo. Si può giocare anche in due, ma secondo me alla fine è più difficile coordinarsi in due che giocare da solo e pararsi le chiappe in singolo.
Gli altri animali si sbloccano con le missioni in sopravvivenza o acquistandoli nel play station network.

Raccogliendo in modalità sopravvivenza gli archivi (pezzi di storia che vanno da articoli di giornale a report dallo zoo e dai veterinari) si sbloccano i capitoli della storia che ti fanno capire cosa è successo in questo ipotetico 2027 e perchè l'umanità sia sparita lasciando Tokyo in mano ad animali di ogni tipo.

Il gioco del predatore è meno impegnativo secondo me: le prede sono più dei predatori spesso e avere una buona dose di aggressività aiuta a difendersi, mentre gli erbivori vanno di furtività e fuga.
Entrambi possono morire di fame molto facilmente. Perché? Perché guardando la mappa si nota come il cibo aumenta e diminuisce continuamente nei vari quartieri e non sempre si riesce a scappare da un territorio povero di cibo e raggiungerne un altro in tempo. Come se non bastasse l'inquinamento avvelena sia noi che gli altri animali. Spesso bere l'acqua comporta un rischio molto alto di avvelenamento così come si muore facilmente se si mangiano animali morti per lo smog.
La pioggia è acida, spesso la compagna più facile da conquistare è malata e ti contagia. Ovviamente migliore è la compagna che conquisti, migliori saranno i tratti della generazione seguente.

La notte è molto difficile. Si vede poco e se ci sono animali che dormono, molti altri sono svegli o pronti a svegliarsi per farti fuori.
La generazione di animali nei quartieri è casuale. Talvolta hai intorno pulcini e galline, altre iene e licaoni… e quella è sfiga.

La morte più tragica che abbiamo provato è stata scenica e inaspettata. Stavamo giocando il cervo ed eravamo affamati. Finalmente in fondo a un vicolo vediamo una pianta e ci gettiamo. Notte fonda, pioveva… appena sbuchiamo nella strada principale un coccodrillo enorme ci becca al volo O,O’ morti sul colpo. Figo…

Al momento siamo riusciti a sbloccare due capitoli della storia (escludendo il tutorial) e come animali abbiamo sbloccato gatto e beagle. Ogni animale ha differenti caratteristiche (fame, forza, difesa, velocità, resistenza…) e ovviamente più si va avanti nel gioco più c'è la possibilità di sbloccarne di più forti.
Il gatto, tra l'altro, si può sbloccare sei volte differenti per avere colori di pelo diversi XD per sbloccarli, oltre ad aver risolto la missione, servono punti sopravvivenza, che si accumulano nell'omonima modalità. Gli stessi punti servono ad acquistare gli oggetti che si trovano in gioco e che servono per vestire il proprio animale e dargli bonus nelle varie caratteristiche.
Tali oggetti sono subito indossabili quando raccolti, ma hanno una durata e quando si esauriscono o si ricomprano nel negozio o nisba… 

E’ un gioco assurdo, reale per come vanno le cose, non molto reale l'effetto del pelo e l'unica cosa assurda che rovina l'atmosfera è la scelta della musica… forse questione di gusti, ma che porta a vedere la cosa in modo meno reale.
Provatelo se vi capita XD