lunedì 23 gennaio 2017

La Ragazza Fantasma di Sophie Kinsella

Avevo comprato questo libro corposo assieme a I Love Shopping che era grande un terzo. Lo avevo preso chiedendomi: ma a parte I Love Shopping... come scrive la Kinsella? Bene direi, scorrevole e capace di intrattenere con un continuo di sorrisi, scene assurde, nervoso e imbarazzo. Le sue protagoniste magari tendono ad assomigliarsi, ma se uno vuole staccare la spina e leggere qualcosa di leggero e divertente, questi libri sono perfetti!


Trama:
A ventisette anni, niente funziona nella vita di Lara. Il fidanzato l'ha lasciata, ma lei non si arrende e lo perseguita con messaggi e telefonate, la società di cacciatori di teste che ha aperto con la sua migliore amica non decolla, la socia ha pensato bene di trasferirsi a Goa lasciandola in un mare di guai e la sua famiglia la considera un po' picchiatella... Quando si trova costretta dai genitori ad andare al funerale di una vecchia prozia di centocinque anni che non ha mai conosciuto, Lara sente di aver toccato il fondo. Durante la funzione, però, succede qualcosa di incredibile: le appare una ragazza bellissima, diafana, vestita con l'accurata ed eccentrica eleganza degli anni Venti, che le chiede con insistenza: "Dov'è la mia collana? Voglio la mia collana!". Chi è questa ragazza? Di quale collana parla? E com'è che solo lei tra i presenti al funerale la vede? Insomma, va bene lo stress, ma addirittura avere le visioni! In effetti l'immaginazione di Lara è sempre stata molto fervida, ma quello che da questo momento le accadrà sorprenderà anche lei. Ciò che ancora non sa è che la misteriosa ragazza comparsa dal nulla, capricciosa, pungente e stravagante, vestita con meravigliosi abiti vintage, diventerà la sua guida, la sua amica più cara, la confidente perfetta, e che la ricerca dell'agognata collana si trasformerà per entrambe in una sorprendente avventura.
La trama è precisa e non serve aggiungere molto. Non nutro mai aspettative alte nei confronti di generi che non sono il mio perchè mi rendo conto che potrei non apprezzarli proprio per tale motivo. In questo caso, però, mi sono divertita dall'inizio alla fine, sorridendo, ridendo, mettendomi una mano sulla fronte e alla fine ho avuto anche un po' di magone.
Il bello di questi libri è che, nonostante i casini vari, c'è un fondo di energia positiva che ti ricarica e ti spinge a chiuderli dopo l'ultima pagina con una certa soddisfazione.

Certo, le situazioni descritte in questi libri sono spesso un po' al limite dell'inverosimile, ma se si vogliono libri di vita vissuta con disgrazie e casini verosimili, allora bisogna scegliere un genere diverso. Prendendo la trama di questo romanzo, scrivendolo in un altro modo, si potrebbe avere un risultato angosciante sull'orlo del drammatico, persino dell'horror! In fondo abbiamo un fantasma assillante e non tutti i fantasmi sono buoni, non tutti ti obbligano solo a imparare a ballare il Charleston e a vestirti anni '20! Effettivamente a volte alcune trame, scritte per essere un altro genere, potrebbero diventare davvero interessanti...

Sadie è un fantasma buono. Arrogante oltre ogni limite, ma buono. Un vero angelo custode in certi casi, in altri una palla al piede che complicherà non poco la vita di Lara che già di per sé non è rose e fiori. Certo, lei stessa vive di convinzioni sbagliate, si è fidata delle persone sbagliate e forse manca di un po' di autostima. Incontrare un fantasma che la vede in modo molto diverso a volte è una fortuna, anche se è difficile rendersene conto mentre questa ventenne eterea ti urla nelle orecchie mentre tu cerchi di portare avanti una discussione lavorativa...

In questo romanzo c'è un po' di giallo, molto blando, dopo una buona parte, quando la ricerca di questa collana inizia a prendere forma, quando capisci che esiste e recuperarla non sarà facile e tutto questo casino porterà a una buona conclusione, una di quelle che ti fa sentire in pace col mondo perchè tutti i tasselli si incastrano e i buoni vincono sempre. Perché sì, questi romanzi hanno sempre quei bei finali da fiaba col vissero felici e contenti. Ogni tanto fa bene leggerli, lo dico io che di solito non leggo il genere.

E a proposito di genere, torno al fantasy col secondo volume di Hania. Ecco, lì di buonismo ce n'è poco XD ho apprezzato proprio la cattiveria della piccola Hania che sta crescendo. E proprio la crescita era il mio dubbio, quindi andrò a scoprire come se la cava...

mercoledì 11 gennaio 2017

Luce di Ninfa di Luca G. Airale

Mi sa che era quasi il mio compleanno o comunque la data era vicina. Arriva un pacco da Amazon non certo preso da me e, aprendolo, mi trovo questo libro. Tutta felice, scatto una foto, la posto su Facebook ringraziando per il regalo e cercando il mittente, convinta che questo si sarebbe fatto avanti tra i miei amici più stretti... e invece no. Delusa, ma incuriosita dall'alone di mistero, mi riprometto di leggerlo quanto prima, ma sono sommersa di letture programmate, così quel giorno è arrivato a quasi un anno di distanza.
Ora che l'ho letto, se tu misterioso mittente leggerei queste parole, sappi che mi hai fatto un regalo meraviglioso che vorrei far leggere ad altre mille persone!


Non sapevo cosa aspettarmi perchè non ero andata nemmeno a leggermi la trama. Conosco l'immagine usata per la copertina perchè l'avevo già trovata in giro, ma non è che fosse molto risolutiva... mannari? Lupi? Mah, in realtà mi importava poco. Ero tutta presa dal mistero di chi me lo aveva spedito ed ero curiosa di scoprire se avesse o meno centrato i miei gusti. Invero, è stata una lettura nuova per me, ma in qualche modo giunta nel momento perfetto perchè ho imparato ad apprezzare le atmosfere nordiche e la relativa mitologia negli ultimi anni, giocando di ruolo in un'ambientazione a pantheon asgardiano.

Trama:
Dopo 500 anni, nel villaggio di Luviatar torna a ergersi la minaccia dei mangiauomini. La ninfa Iluvia e il santo Khodral, vissuti più di 5 secoli prima, erano gli unici a poterli affrontare, ma ora non ci sono più. Ad opporsi al male sarà il gruppo più improbabile di eroi: Hrotgar, predone vichingo; Yanik, mercenario borioso; Kyrk, principe decaduto; Serphent, cavaliere esiliato; Deokar, nano pazzo e infine Ha'Sharin, ladro fuggiasco. Eppure, chiunque può far pendere l'ago della bilancia nella lotta tra il bene e il male. Disse la ninfa Iluvia: - Come il male corrompe il bene più puro, anche il bene può germogliare dal male più abietto. Il fiore più bello nasce nel mezzo dello stagno fangoso, non nel giardino del re. Siate quel fiore, in questo giorno -. Nel frattanto, misteriosi individui dotati di grandi poteri manovrano nell'ombra, aiutando tanto i mangiauomini quanto il gruppo di inverosimili eroi. Qual è il loro gioco?
Solo dando un'occhiata ad Amazon noterete che è recensito benissimo e anche per me son state cinque stelle meritate perchè, a parte forse inizialmente il dover prendere confidenza con i pov dei vari personaggi, qualche refuso qui e là, la trama prende così tanto che questo libro viene divorato. Certo, se non vi piace il nord, non vi piacciono i fantasy crudi, beh, allora forse non vi piacerebbe, ma io l'ho trovato davvero ben fatto. I personaggi son belli, possono risultare più o meno antipatici ma sono coerenti a loro stessi fino alla fine. Non so se definirlo low magic perchè la magia c'è e a livelli divini soprattutto, ma diciamo che rispetto ad altri mondi, questo è molto più reale e verosimile, tanto che l'ambientazione ricalca la storia del nostro mondo, con i greci (ellenici), i romani (aureliani), barbari del nord e popolazioni anglosassoni.

Ammetto che fino ad oggi mi ero tenuta un po' distante da tutto ciò che concerneva i licantropi, un po' perchè preferisco i vampiri (che non brillano), un po' perchè ormai approcciarsi ai titoli da libreria relativi a creature fantastiche, significa quasi sempre trovarne una storpiatura per adolescenti e... no.
Qui c'è sangue, c'è violenza, c'è sesso ma c'è anche amore, lealtà ed eroismo. Viene da una campagna di gioco di ruolo, ma diversamente da altri libri di simile origine, qui non è così evidente. La sola ira del barbaro viene spiegata in modo assai più naturale, talvolta mistico e non stona nell'insieme, anzi... sembra qualcosa di naturalmente tramandato di padre in figlio, qualcosa di simile a un dono (e così viene chiamato).

Ho scoperto che c'è già anche il secondo libro, ma che dopo questo, l'autore non autoprodurrà gli altri ma cercherà un editore. Beh, dati i riscontri positivi ricevuti, credo che sia un'ottima scelta e spero che non farà fatica a trovarne uno pronto ad accettare un'opera che, in tutta sincerità, è davvero bella e ben scritta. Spero, piuttosto, che non gliela storpino. Ecco, questo sarebbe davvero ingiusto, perchè secondo me funziona molto bene già così com'è.

In realtà poi parlare di licantropi è un po' riduttivo. Dalla trama si evince che i nostri "eroi" dovranno affrontarli, ma non è così semplice, soprattutto le origini di queste bestie (in questo caso legate ai druidi del villaggio). Qualcun altro muove più ampiamente i fili e questo dovrebbe rassicurarvi sul fatto che i libri seguenti (non so quanti siano, ma è comunque al plurale) non saranno poveri di intrecci perchè molte cose iniziate in questo libro non hanno conclusione, anzi. I personaggi che preferivo sono tutti in piedi, quindi sono curiosa, molto. Misterioso mittente, trovami anche il secondo che Amazon non ce l'ha!

Personalmente ho trovato questo mix tra fantasy e realtà davvero perfetto, un'alchimia piacevole che ti rende facile immedesimarti e immaginare l'ambiente. Forse il fatto di avere a che fare con il gioco di ruolo da tavolo e dal vivo (tra l'altro in ambientazione simile) ha facilitato ulteriormente il seguire questo intreccio, ma credo fortemente che tutti possano affezionarsi ad almeno uno dei personaggi. Per i più allergici alle razze insolite che spesso si incontrano nei romanzi di genere, vi assicuro che per lo più qua abbiamo omaccioni per tutti i gusti, dal biondo al moro. Gli unici strani che abbiamo con noi sono un nano (e guai a chiamarlo tale) e un sidhe oscuro (che poi pronunciandosi shii non so mai che articolo usare...). Potrei dire che è un libro sia per gli amanti del low magic che del fantasy high magic, e so che risulta strano a dirla così... ma vi assicuro che potrebbe piacere ad entrambi!

Nel complesso penso che il mio personaggio preferito sia Hrotgar... mi dico da sola che è abbastanza strano perchè di solito non mi piacciono i barbari del nord, biondi-occhi chiari, e avrei giurato, fin da subito, che il mio preferito sarebbe stato Kyrk (il/lo sidhe oscuro, appunto). E invece no! Riescono a farmi piacere un barbaro... insolito, ma curioso. Questo libro mi ha fatto ricredere su un sacco di cose, evidentemente per come è narrata la storia o per come vengono presentate alcune particolarità... chissà.

E niente, devo rimanere a bocca asciutta perchè il secondo non ce l'ho e al momento nemmeno Amazon può trovarmelo... aspetterò di trovarlo sugli scaffali di una libreria, son sicura che prima o poi ci arriverà!

Nel frattempo, onde non beccarmi delusioni da impatto sul fantasy, mi metto a leggere tutt'altro genere riproponendomi la Kinsella; e ora scappo a fare le valige che stanotte vengono a rapirmi mauahhaha X'D

martedì 3 gennaio 2017

Arrivò il 2017

Quest'anno è passato nella nebbia e quando il 31, mentre andavamo dagli amici per la cena e i festeggiamenti, Luca mi ha fatto l'elenco delle belle cose di questo 2016 ormai andato, giuro che proprio io non ne sarei stata capace, sopraffatta da tutto ciò che, invece, era andato male.
E già il 31 vedeva delle belle cose per il 2017. Matrimonio a parte (che probabilmente mi porterà comunque una mole di stress enorme) io non sapevo bene cosa identificare come punto fisso bello in questo anno appena iniziato, ma pare che lui ne abbia diversi...
Io so solo che ho iniziato il 2017 con una contrattura che mi ha fatto piangere dal dolore... si spera che non sia una cosa da ripetere troppo spesso...

L'oroscopo per tutto dicembre mi diceva di tenere duro, che nel 2017 mi aspettavano tante opportunità lavorative. Invero, il 6 dovrei consegnare alcune bozze di illustrazioni per un libro. Alla fine tornerò a lavorare più disegnando che scrivendo? Beh, che poi non ho mai lavorato scrivendo, secondo il letterale significato del termine lavoro. Il più è riuscire ad adattarmi a uno stile che non è proprio il mio, ma proverò ad accostarmi alla richiesta. In fondo si tratta di ri-illustrare un libro che aveva già visto una pubblicazione, ma non è assolutamente mia intenzione copiare. Ho sempre odiato copiare.

Copiare è il miglior modo per imparare, ma quando inizi a prenderci la mano, se veramente vuoi disegnare, devi lasciare che questa prenda il sopravvento. Non credo di avere uno stile molto marcato nel disegnare, ma so perfettamente riconoscere i miei limiti, ciò che non mi piace e ciò che non mi riesce. C'è la filosofia che per soldi si fa tutto quello che viene richiesto... ed è il motivo per cui son stata felice di aver abbandonato grafica pubblicitaria: ciò che non mi piace, non mi riesce.

Per la scrittura non fa differenza. Lo vedo anche io cosa riempie gli scaffali delle librerie, ciò non vuol dire che io mi debba adattare alla corrente. Piuttosto remo contro, ne subisco le conseguenze, ma non mi vergognerò mai di ciò che ho fatto. Probabilmente morirò povera, ma almeno sarò soddisfatta e orgogliosa di me stessa per aver avuto la forza di credere nei miei sogni, realizzandoli nel modo in cui li ho partoriti.

Non so quanto a breve, mi attende un viaggio, tre giorni con tre amiche splendide. Addio al nubilato a sorpresa. Io ho chiesto la sorpresa perchè da tanto tempo non ricevo belle sorprese e allora ho voluto così. Non so cosa abbiano tramato... so solo che mi han dato valigia e bagaglio a mano, devo calcolare che farà freddo e cammineremo molto. Dove mi porteranno le pazze? E in tutto questo al momento ho un cellulare con una fotocamera schifosa... non potrò fare le foto che vorrò e ciò mi fa abbastanza amarezza. Il mio Asus dorme abbandonato, ancora Luca non lo ha portato a far vedere almeno per chiedere quanto costi cambiargli lo schermo... La garanzia chissà che fine ha fatto, e questo è tutto merito del suo ordine...

Penso di aver fatto il giro di boa nel libro, adesso sto viaggiando verso la fine di questo terzo volume con le idee abbastanza chiare, godendo come una matta a scrivere di morte e distruzione, viva i pazzi! Sto tenendo tutti i miei filini che iniziano ad accorciarsi nell'arrivare ai nodi cruciali dove li fermerò nella speranza di giungere a un finale chiaro senza punti lasciati senza risoluzione. In questo i beta reader aiutano un sacco! Con la memoria che mi ritrovo, avere dei lettori attenti e fedeli aiuta un sacco. Se proprio devo sperare qualcosa nel 2017... spero in qualche recensione dato che continuano a scaricare, ma di commenti 0... che amarezza...

E niente... staremo a vedere. Per ora stress, ma spero che passi e che in qualche modo questo 2017 possa essere migliore, ci vorrebbe davvero poco...