Avevo comprato questo libro corposo assieme a I Love Shopping che era grande un terzo. Lo avevo preso chiedendomi: ma a parte I Love Shopping... come scrive la Kinsella? Bene direi, scorrevole e capace di intrattenere con un continuo di sorrisi, scene assurde, nervoso e imbarazzo. Le sue protagoniste magari tendono ad assomigliarsi, ma se uno vuole staccare la spina e leggere qualcosa di leggero e divertente, questi libri sono perfetti!
Trama:
A ventisette anni, niente funziona nella vita di Lara. Il fidanzato l'ha lasciata, ma lei non si arrende e lo perseguita con messaggi e telefonate, la società di cacciatori di teste che ha aperto con la sua migliore amica non decolla, la socia ha pensato bene di trasferirsi a Goa lasciandola in un mare di guai e la sua famiglia la considera un po' picchiatella... Quando si trova costretta dai genitori ad andare al funerale di una vecchia prozia di centocinque anni che non ha mai conosciuto, Lara sente di aver toccato il fondo. Durante la funzione, però, succede qualcosa di incredibile: le appare una ragazza bellissima, diafana, vestita con l'accurata ed eccentrica eleganza degli anni Venti, che le chiede con insistenza: "Dov'è la mia collana? Voglio la mia collana!". Chi è questa ragazza? Di quale collana parla? E com'è che solo lei tra i presenti al funerale la vede? Insomma, va bene lo stress, ma addirittura avere le visioni! In effetti l'immaginazione di Lara è sempre stata molto fervida, ma quello che da questo momento le accadrà sorprenderà anche lei. Ciò che ancora non sa è che la misteriosa ragazza comparsa dal nulla, capricciosa, pungente e stravagante, vestita con meravigliosi abiti vintage, diventerà la sua guida, la sua amica più cara, la confidente perfetta, e che la ricerca dell'agognata collana si trasformerà per entrambe in una sorprendente avventura.
La trama è precisa e non serve aggiungere molto. Non nutro mai aspettative alte nei confronti di generi che non sono il mio perchè mi rendo conto che potrei non apprezzarli proprio per tale motivo. In questo caso, però, mi sono divertita dall'inizio alla fine, sorridendo, ridendo, mettendomi una mano sulla fronte e alla fine ho avuto anche un po' di magone.
Il bello di questi libri è che, nonostante i casini vari, c'è un fondo di energia positiva che ti ricarica e ti spinge a chiuderli dopo l'ultima pagina con una certa soddisfazione.
Certo, le situazioni descritte in questi libri sono spesso un po' al limite dell'inverosimile, ma se si vogliono libri di vita vissuta con disgrazie e casini verosimili, allora bisogna scegliere un genere diverso. Prendendo la trama di questo romanzo, scrivendolo in un altro modo, si potrebbe avere un risultato angosciante sull'orlo del drammatico, persino dell'horror! In fondo abbiamo un fantasma assillante e non tutti i fantasmi sono buoni, non tutti ti obbligano solo a imparare a ballare il Charleston e a vestirti anni '20! Effettivamente a volte alcune trame, scritte per essere un altro genere, potrebbero diventare davvero interessanti...
Sadie è un fantasma buono. Arrogante oltre ogni limite, ma buono. Un vero angelo custode in certi casi, in altri una palla al piede che complicherà non poco la vita di Lara che già di per sé non è rose e fiori. Certo, lei stessa vive di convinzioni sbagliate, si è fidata delle persone sbagliate e forse manca di un po' di autostima. Incontrare un fantasma che la vede in modo molto diverso a volte è una fortuna, anche se è difficile rendersene conto mentre questa ventenne eterea ti urla nelle orecchie mentre tu cerchi di portare avanti una discussione lavorativa...
In questo romanzo c'è un po' di giallo, molto blando, dopo una buona parte, quando la ricerca di questa collana inizia a prendere forma, quando capisci che esiste e recuperarla non sarà facile e tutto questo casino porterà a una buona conclusione, una di quelle che ti fa sentire in pace col mondo perchè tutti i tasselli si incastrano e i buoni vincono sempre. Perché sì, questi romanzi hanno sempre quei bei finali da fiaba col vissero felici e contenti. Ogni tanto fa bene leggerli, lo dico io che di solito non leggo il genere.
E a proposito di genere, torno al fantasy col secondo volume di Hania. Ecco, lì di buonismo ce n'è poco XD ho apprezzato proprio la cattiveria della piccola Hania che sta crescendo. E proprio la crescita era il mio dubbio, quindi andrò a scoprire come se la cava...