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mercoledì 1 febbraio 2017

Cercando di organizzare un matrimonio non tradizionale - parte terza

Avete presente quelle delusioni immense, quelle che ti colpiscono come una mazzata, quelle che poi non sai nemmeno come comunicarle al prossimo... tipo che il matrimonio slitta di un anno.
Ciao mamma, ho una novità: quest'anno non ci sposiamo.
Non puoi far altro che buttarla lì con tutta la leggerezza del mondo, un po' come dire: sai che ti dico, mi prendo più tempo, così faccio le cose con più calma.
Certo, peccato queste siano considerazioni che riesci a fare a freddo o che ti racconti per cercare di frenare le lacrime, la rabbia e la voglia di uccidere qualcuno nel momento in cui scopri che la location ha dato la data a qualcun altro.

Ogni volta parlarne mi urta... ma praticamente una combo tra banca e location ha fatto sì che il nostro matrimonio saltasse. Tanto per cominciare, devo capire a cosa serve l'omino allo sportello della banca se alla richiesta "devo fare un bonifico" lui ti indica il totem dove fai da solo. Totem che ti rilascia un foglio inutile, ma che comunque noi abbiamo mandato alla mail della location come prova.
Per settimane la location non ci ha risposto nè per mail nè per telefono, neppure la banca si è degnata di dire nulla in merito a 'sto bonifico. Fatto sta che i soldi non sono arrivati e la location ci ha scritto per dirci che aveva dato via la data. Non si son scomodati prima a rispondere o a farci notare che il bonifico non era arrivato, magari avremmo controllato e cercato di capire cosa era andato storto... semplicemente: arrivederci, arrangiatevi.

Grazie merde, grazie.
Adesso, ovviamente, la tentazione sarebbe quella di mandarli a quel paese e cercare altro, ma vogliamo qualcosa di ugualmente bello o anche meglio, cosa non facile. Gireremo mille posti nella speranza di poterlo depennare dalla lista con un "a mai più rivederci".
In tutto questo, pare che i genitori l'abbian presa bene. Delusi, sospettosi a tratti, quasi si immaginassero un motivo differente. I nostri testimoni invece son rimasti saldi e son partiti alla carica dicendo: gireremo mille castelli e ne troveremo uno migliore! Lo spero... la gestione di quello che avevamo scelto lascia davvero a desiderare.

Digerita la notizia (ma ancora brucia) cosa fai? Cerchi pensieri positivi... del tipo: ho più tempo per confezionare gli abiti, ho più tempo per organizzarmi autonomamente per gli allestimenti, ho più tempo per pensare a tutti i dettagli e posso dilazionare alcune spese.
Magra consolazione, ma che vogliamo farci? Aspetteremo che anche il 2000 sia maggiorenne, magari era destino che non fosse il 2017. Prendiamola da fatalisti insomma, anche se comunque è sempre triste. Quasi ormai ci avevi fatto l'idea a chiamare il tuo uomo non compagno/fidanzato ma piuttosto marito, ad avere un anello sempre fisso all'anulare... e invece nulla.
Certo, se ci si ama non cambia nulla, ma son quelle cose che danno fastidio, specie quando succedono perchè l'organizzazione altrui non funziona, che sia la location, che sia la banca del menga.

Adesso mi metto l'anima in pace e continuo ad accumulare stoffe, pizzi, passamanerie per gli abiti. Continuo ad allargare l'album e le wish list di idee per l'allestimento e confido di trovare una nuova location di cui innamorarmi nella speranza di non dover avere di nuovo a che fare con gente che non risponde e sparisce per settimane!

martedì 3 gennaio 2017

Arrivò il 2017

Quest'anno è passato nella nebbia e quando il 31, mentre andavamo dagli amici per la cena e i festeggiamenti, Luca mi ha fatto l'elenco delle belle cose di questo 2016 ormai andato, giuro che proprio io non ne sarei stata capace, sopraffatta da tutto ciò che, invece, era andato male.
E già il 31 vedeva delle belle cose per il 2017. Matrimonio a parte (che probabilmente mi porterà comunque una mole di stress enorme) io non sapevo bene cosa identificare come punto fisso bello in questo anno appena iniziato, ma pare che lui ne abbia diversi...
Io so solo che ho iniziato il 2017 con una contrattura che mi ha fatto piangere dal dolore... si spera che non sia una cosa da ripetere troppo spesso...

L'oroscopo per tutto dicembre mi diceva di tenere duro, che nel 2017 mi aspettavano tante opportunità lavorative. Invero, il 6 dovrei consegnare alcune bozze di illustrazioni per un libro. Alla fine tornerò a lavorare più disegnando che scrivendo? Beh, che poi non ho mai lavorato scrivendo, secondo il letterale significato del termine lavoro. Il più è riuscire ad adattarmi a uno stile che non è proprio il mio, ma proverò ad accostarmi alla richiesta. In fondo si tratta di ri-illustrare un libro che aveva già visto una pubblicazione, ma non è assolutamente mia intenzione copiare. Ho sempre odiato copiare.

Copiare è il miglior modo per imparare, ma quando inizi a prenderci la mano, se veramente vuoi disegnare, devi lasciare che questa prenda il sopravvento. Non credo di avere uno stile molto marcato nel disegnare, ma so perfettamente riconoscere i miei limiti, ciò che non mi piace e ciò che non mi riesce. C'è la filosofia che per soldi si fa tutto quello che viene richiesto... ed è il motivo per cui son stata felice di aver abbandonato grafica pubblicitaria: ciò che non mi piace, non mi riesce.

Per la scrittura non fa differenza. Lo vedo anche io cosa riempie gli scaffali delle librerie, ciò non vuol dire che io mi debba adattare alla corrente. Piuttosto remo contro, ne subisco le conseguenze, ma non mi vergognerò mai di ciò che ho fatto. Probabilmente morirò povera, ma almeno sarò soddisfatta e orgogliosa di me stessa per aver avuto la forza di credere nei miei sogni, realizzandoli nel modo in cui li ho partoriti.

Non so quanto a breve, mi attende un viaggio, tre giorni con tre amiche splendide. Addio al nubilato a sorpresa. Io ho chiesto la sorpresa perchè da tanto tempo non ricevo belle sorprese e allora ho voluto così. Non so cosa abbiano tramato... so solo che mi han dato valigia e bagaglio a mano, devo calcolare che farà freddo e cammineremo molto. Dove mi porteranno le pazze? E in tutto questo al momento ho un cellulare con una fotocamera schifosa... non potrò fare le foto che vorrò e ciò mi fa abbastanza amarezza. Il mio Asus dorme abbandonato, ancora Luca non lo ha portato a far vedere almeno per chiedere quanto costi cambiargli lo schermo... La garanzia chissà che fine ha fatto, e questo è tutto merito del suo ordine...

Penso di aver fatto il giro di boa nel libro, adesso sto viaggiando verso la fine di questo terzo volume con le idee abbastanza chiare, godendo come una matta a scrivere di morte e distruzione, viva i pazzi! Sto tenendo tutti i miei filini che iniziano ad accorciarsi nell'arrivare ai nodi cruciali dove li fermerò nella speranza di giungere a un finale chiaro senza punti lasciati senza risoluzione. In questo i beta reader aiutano un sacco! Con la memoria che mi ritrovo, avere dei lettori attenti e fedeli aiuta un sacco. Se proprio devo sperare qualcosa nel 2017... spero in qualche recensione dato che continuano a scaricare, ma di commenti 0... che amarezza...

E niente... staremo a vedere. Per ora stress, ma spero che passi e che in qualche modo questo 2017 possa essere migliore, ci vorrebbe davvero poco...

martedì 13 dicembre 2016

Cercando di organizzare un matrimonio non tradizionale - parte seconda

Il primo passo è stato fatto: location scelta.
Un bel castello, ovviamente, perchè anche il castello era una di quelle cose su cui eravamo molto fermi, quasi irremovibili e quando abbiamo visitato il Castello di Scipione (che sta sopra Salsomaggiore) abbiamo deciso che doveva essere quello. Dopo un secondo sopralluogo fatto con il nostro amico che ci fa da wedding planner e la possibile allestitrice, abbiamo deciso che sarà quello. Adesso mancano le scartoffie e le cose fiscali, la parte che è sempre meno divertente ed entusiasmante...

Intanto la bacheca di Pinterest che mi sono fatta per le idee sta diventando enorme, ma scorrendola sono molto soddisfatta del tempo che le dedico, perchè rende bene l'idea di cosa vorrei e che confronto con i nostri testimoni e chi ci darà un aiuto a renderlo reale. Nel frattempo, le stoffe si stanno accumulando e a breve inizierò a cucire il vestito alla mamma, poi probabilmente la giacca a mio fratello, così entrambe le cose verranno sistemate; per i relativi mantelli/mantelle/adesso vedo aspetto marzo per andare ad Armi e Bagagli e vedere un po' di pellicciotte e stoffe eventuali, che c'è sempre roba molto interessanti. Ad Usi e Costumi, invece, mi son presa pellicciotta per me e Luca, anche se poi non so se ne servirà altra. Ho scoperto un negozio interessante in Piazza Ghiaia a Parma... quelle cose che esistono da secoli ma tu non ci passi mai e cadi dal pero: La Duchessina. Taaaanto pelo! tantissimo! E chili di bottoni. Certo, non è che il rotolo di pelo al metro costi poco... ma adesso sappiamo che se c'è bisogno, abbiamo qualcosa praticamente sotto casa.

Continua la ricerca del pizzo blu o di organza ricamata. Dato che ho molto tempo, sono abbastanza decisa a trovare qualcosa che mi piace davvero e non voglio accontentarmi della prima cosa che trovo.

Per i vestiti per gli ospiti, invece, è successo l'impensabile: il noleggio dove pensavamo di prendere qualcosa... ha preso fuoco. Sul serio. Notizia a cui non volevo credere. I proprietari si sono rimboccati le maniche e, aiutati dai molti sostenitori, hanno recuperato il possibile e si stanno spostando in un'altra sede. Avranno tempo per riorganizzare il tutto e magari da qui a ottobre 2017 saranno più che efficienti, ma chissà quanti costumi sono andati irrimediabilmente persi...
Io metterò a disposizione tutti gli abiti che ho in casa e magari chiedo agli amici, ma quello che spero è che gli invitati si occupino da soli di venire in costume. Lo spazio per cambiarsi non sarà molto, ma comunque lo ricaveremo.

Abbiamo l'idea di creare una pagina web di supporto il cui link sarà nell'invito (e si spera che i meno tecnologici abbiano supporto da gente tecnologica) in cui scrivere cose più dettagliate, suggerire negozi e noleggi, avvisare delle scomodità, delle attività e dare modo a tutti di organizzarsi al meglio. La cosa che stavo pensando era quella di scrivere chiaro e tondo di non sentirsi in colpa se non si desidera partecipare per via del tema. Non si offende nessuno, mandiamo la bomboniera e amici come prima; non pretendo certo che qualcuno venga per annoiarsi e sbuffare tutto il giorno, no?
Anche le bomboniere sono under costruction, dobbiamo scegliere i confetti e giusto l'8 ne abbiamo assaggiati di buonissimi a un banco al mercatino di Natale... cioè, son piaciuti pure a me! E' tutto dire. Potrei rivalutare l'idea della confettata... che io volevo trasformare in biscottata... e poi siamo finiti a parlare di alcolizzata XD la cosa ci è sfuggita di mano, ma comunque c'è ancora tanto tempo... decideremo anche questo!

mercoledì 26 ottobre 2016

Cercando di organizzare un matrimonio non tradizionale - parte prima

Mi ero sempre detta che, se un giorno mi fossi sposata, avrei voluto che fosse un giorno speciale dove, una volta tanto, gli altri si sarebbero dovuti adattare a me e non viceversa.
Non sono mai stata una credente molto convinta e la cerimonia in chiesa non rappresentava per me un punto fermo per cui l'idea di fare tutto in un'unica location (scoperto che si poteva fare) è diventata per me l'unica possibilità.
Considerato tutto il tempo che passo a fantasticare, volevo che quel giorno fosse un giorno nel mio mondo, un angolino di realtà trasformata in qualcosa di magico.
Mia mamma è sempre stata una gran lettrice. Certo, il fantasy non è il suo genere abitudinario, ma comunque ama la fantascienza, i misteri... quindi l'immaginazione non le manca. Averle detto che volevo un matrimonio in stile fantasy/fatato per lei non è stato chissà che trauma.
L'unica mozione mossa è stata: allora il vestito me lo cuce la mia bambina?
E ovviamente più che volentieri. Ma di abiti parliamo dopo...

Come vuole la tradizione, il rapporto sposa-suocera doveva per forza essere diverso. Io e la mamma di Luca non abbiamo gusti simili, in niente... dalla casa, al vestire, agli interessi... siamo due universi opposti e capita spesso che io e Luca discutiamo di questo.
Non dico che ci sia una guerra, ma di sicuro l'idea di un matrimonio di questo tipo non ha incontrato i suoi gusti e l'idea, poi, di proporre un dress code ben preciso (ma non assolutamente così estremo come potreste pensare) non le è piaciuto molto.
E' già un buon passo che abbia accettato l'idea che gli abiti li cucirò io da zero, ma da qui a pensare a vestirsi lei in qualche modo "strano"... e poi i parenti? I parenti si adattano o non sono abbastanza interessati a partecipare! Contando che stiamo organizzando un camerino per vestirsi in loco con costumi disponibili lì, se non si adattano vuol dire che non ne hanno voglia e per me possono anche stare a casa.
Lo so: è estremo e cattivo (forse), ma per un giorno non muore nessuno (manco fosse chissà che condanna). In fondo, vanno bene anche costumi storici, dal medioevo al rinascimento, fino al settecento... anche primi dell'ottocento. Non voglio che nessuno venga vestito come Trilli o una Winx!

Il fatto che io abbia scelto il blu e il bianco rispetto al classico total white non ha sconvolto nessuno (io amo il nero e i colori scuri e freddi, che abbia incluso il bianco è già un'ottima cosa, per cui nessuno ha detto niente); che Luca, partito con l'idea di adeguarsi a me, abbia poi optato per il bordeaux/rosso scuro, invece qualche dubbio lo ha creato.
La cosa buona è che è stata una scelta completamente sua e lui se l'è gestita, rimanendo irremovibile sulla questione (anche perchè ha già comprato del velluto ricamato), quindi i genitori si sono dovuti attaccare al tram, anche se non li vedo molto entusiasti.

Cioè, che poi è tutto dire: mio fratello è completamente estraneo al nostro ambiente e non ama il fantasy perchè lo trova illogico, troppo campato in aria... troppo poco scienza (infatti la fantascienza gli piace). In quanto a vestire, è abbastanza allergico a ciò che piace a me e agli abiti eleganti. Nonostante ciò, accetterà di accompagnarmi vestito con giacca elegante blu e stivali da cavaliere. Se si sacrifica lui per una giornata, se anche mia mamma sta in un abito medievale, che male potrà mai fare, per un giorno, vestire panni diversi?
Se io mi adatto ai vostri gusti per partecipare a cerimonie (ho comprato abiti per la cresima del cugino di Luca che non ho mai più messo), non potete farlo anche voi? Vi metto pure a disposizione abiti da infilare, potete non comprare nulla... che volete di più?
Tutto questo trauma non lo vedo... lasciatevi un po' andare, per la miseria!

martedì 4 ottobre 2016

Un po' di musica con due chiacchiere #4

Da qualche secolo non ho scritto niente. Non ho avuto tempo di scrivere niente.
Prima la corsa al cucito per creare due abiti in linea per le nozze d'ottone di amici in stile steampunk e nonostante l'impegno, la salute non mi ha assistito e ho avuto mille incasinamenti, per cui non ho fatto la giacca per il mio omino e il mio me lo son fatto largo, così largo che se il corsetto non teneva la gonna andavo in mutande...
Devo stringerlo, fare la giacca a lui, pimparli ancora un po' e poi vedremo se fare un giorno al Lucca Comics. Dopo una lunga tradizione, quest'anno niente appartamento, niente tutti i giorni di fiera... Sicuramente su questo influisce la situazione economica, ma anche il fatto che ormai la fiera è quasi invivibile per i cosplayer ed entrare negli stand costa talmente tanto che alla fine cosa resta da spendere se hai un budget piccolo, piccolo?
Inoltre, ormai manca un anno al matrimonio e le spese saranno tante, quindi bisogna fare economia e investire, piuttosto, nelle stoffe per gli abiti (sì, me li cucio), su location, allestimenti, cibo, inviti, bomboniere... contando poi che intendo cucire abiti anche a mia mamma e mio fratello (stile fantasy non saprebbero cosa mettersi) mi servirà tanto tempo.


In tutto questo ci siamo fatti una vacanza a Roma e Napoli. Era da un pezzo che non gironzolavamo e, nonostante la stanchezza, è stato davvero bello. Al ritorno ci siamo fermati alla reggia di Caserta, un posto davvero bello, ma fra tutto devo scegliere i bagni di Venere all'interno dei giardini all'inglese *-* se lo conoscete, sappiate che l'atmosfera di quello splendido posto è come mi sono immaginata Celya, con quel contrasto tra l'ombra, il turchese dell'acqua, la ricca vegetazione e la quiete.
Da circa una settimana ho inoltre iniziato la nuova terapia con immuno soppressore. Ovviamente son tornata dalla vacanza con l'influenza, quindi me la sto ancora trascinando dietro tra tosse e raffreddore (oggi pure mal di testa).
Gli effetti collaterali sono una caterva, ma per ora, a parte l'influenza, non lamento nulla di che. Sarà che l'interferone mi dava assai noia e non sopportavo più di dovermi fare punture un giorno sì e uno no. Mi sembra un enorme cambiamento, un enorme sollievo.
Mia mamma sta continuando il trasloco col contagocce, non si capisce mai quando viene e quando va, complice mio fratello che è fatto un po' a modo suo... tra l'altro devo sentire se stasera vengono a cena qua.


Riprendiamo da post cena. Alla fine chiamando, mio fratello aveva bisogno di me, ma tra fermarsi in ferramenta, passare al Comet e svernare al Bricoman, l'aiuto è rimandato a domani e stasera son venuti qua. Adesso rotolo... pomodoro ripieno e poi risotto con mazzancolle, piselli e caprino. Ma quanto mangiano salato loro che per me andava benissimo e loro hanno aggiunto il sale? Mah... alla fine la roba sa solo di sale, o no?


Oggi ho finito di leggere Sogni di Mostri e Divinità (seguirà recensione) e mi son sorpresa di quanto ci ho messo. Decisamente questo 2016 è un anno incasinato. Il tempo mi scivola tra le mani e mi sento inconcludente, trascinata via dalla corrente e incapace di riottenere un saldo appiglio. E infatti, porca miseria, io volevo far uscire il terzo libro di Leodhrae a Natale, ma con questo ritmo ciaone... mi sento in colpa, amareggiata, frustrata... e un po' anche incavolata...
Eppure di notte, quando faccio fatica a prendere sonno e ascolto un po' di musica, in testa mi scrivo pagine e pagine di storia, frammenti utili che però poi non riesco a scrivere al pc. Non sarebbe bellissimo se si riuscisse a scrivere direttamente pensando? Sarebbe davvero perfetto!


Cambio repentino di musica XD viva la riproduzione casuale...
Ogni tanto ho anche di queste cose tra la musica che ascolto. 
Comunque mi sento oberata di cose da fare, impegni, oneri... e alla fine quando ne ho troppe per la testa va a finire che non riesco a concentrarmi su niente. E' già un grande traguardo essere passata al nuovo farmaco anche se mi aspettano prelievi di sangue piuttosto spesso per i prossimi mesi, ma non dovermi più fare punture, so che sembrerà stupido, ma per me è una grande svolta.


Adesso scriverò la recensione per il libro finito, poi proverò a vedere se riesco a scrivere qualcosa. Il buio e la quiete della sera/notte ho notato che aiutano molto. Poi dovrò per forza di cose vedere di sistemare casa perchè c'è un casino allucinante... e devo ancora scucicchiare roba, quindi manco posso sgombrare la macchina, le stoffe o l'asse da stiro... preferirei farlo una volta finito.
Ho ancora roba in giro da quest'estate, dalla fiera a Grazzano... cioè... Ovviamente Luca non è di alcun aiuto, per lui riordinare è una cosa pallosa e quando si ritrova a doverlo fare è tutto un bestemmiare e lanciare roba. Ogni tanto vorrei lanciare lui contro un muro! Adesso quanti secoli ci metterà per aspirare il copriletto e metterlo a lavare? Io faccio una fatica immensa col picchio del folletto, in questo periodo poi, forse per le medicine nuove e l'influenza, è proprio improponibile...
Ah, che pazienza...

mercoledì 15 giugno 2016

Ricadendo nel circolo vizioso delle Magic...

In realtà le Magic non hanno fatto parte del mio mondo. Non ho mai giocato a Magic, io giocavo con le carte dei Pokèmon XD nel mio paesino le Magic non si vedevano granché, quindi non mi ci sono mai avvicinata.
Ma tutto iniziò quel lontano giorno in cui, dopo un annetto che stavo insieme al mio ammmore, lui mi mostrò la sua sconfinata collezione di Magic… tutta alla rinfusa!

Io sono una maniaca delle liste e della catalogazione. Mi piace sistemare tutte le cosine in ordine per numero, per nome, per autore… dipende da cosa devo sistemare! Così quadernoni alla mano, fogli, penne, colori… e iniziò la sistemazione delle Magic. Presi dall'euforia entrammo in un circolo vizioso: le aste su eBay degli stock di Magic! Invademmo la casa a mia mamma >.>

Un bel giorno, però, mia mamma decise che la sala le serviva sgombra e utilizzabile, quindi ciò che non era stato ancora sistemato venne riposto negli scatoloni e messo via. Quegli scatoloni son tornati alla luce una settimana fa… e la mania è tornata! Sto finendo di sistemare quello che c'è, due stock sono in arrivo, molte aste tenute d'occhio e ho anche imparato a giocare!

Sì… ho vinto due partite su dieci… andiam bene. Manca poco nemmeno nel gioco di Magic su PS3 riesco a vincere una partita -.- o è sfiga o son negata del tutto.
Amo sistemare le carte, motivo per cui per me l'idea di prendere una collezione già completa non ha nessun fascino, sebbene forse uno alla fin fine risparmi.

Manca all'appello la scatola dei doppioni, una bella scatola pure quella… chissà dove sarà infilata. Dobbiamo mettere in ordine T^T e dobbiamo risistemare anche i manga nella libreria! In due anni ancora non siamo riusciti ad ottenere un posto preciso per tutto in casa… ma non demordo >.<

Voglio altre Magic *O* adoro le aste… voglio altri soldi T^T è ingiusto…

Vorrei

Tumblr spesso non viene usato come blog personale, ma come un luogo dove pubblicizzarsi o raccogliere immagini di ogni sorta, ma dato che fondamentalmente è anche un blog, io oggi lo uso bellamente come blog personale perché mi va così. Ho bisogno di svuotare la testa da mille pensieri che volano al vento, i classici vorrei per cui non puoi fare molto o magari sì, ma non ne hai occasione.

Non parlo solo di quei vorrei materiali, perché tutti ne hanno tanti, primo tra tutti vincere al super enalotto, così poi soddisfi tutti i vorrei materiali senza troppe difficoltà, ammesso non siano vorrei davvero improponibili.

Io ho sempre desiderato e tuttora vorrei un'amicizia speciale, un amico con cui parlare sempre, un amico da abbracciare, con cui piangere e ridere, qualcuno con cui condividere tutto, come una sorella o un fratello. E’ un vorrei che è rimasto da quando ho perso la mia migliore amica perché, crescendo, tutti cambiamo e noi abbiamo perso il nostro legame speciale che ci ha accompagnate dall'asilo fino al primo anno di superiori. Da allora non ho trovato nessun'altra migliore amica. Amiche sì, buone amiche forse, ma non una migliore amica. Talvolta per carattere, altre volte perché, purtroppo, farsi delle amicizie con il cosplay o con internet spesso porta a conoscere persone lontane che, anche volendo, non possono offrire un conforto fisico quando ne avresti bisogno. Ne sento la mancanza.

Quando vivi con i tuoi genitori e la tua situazione familiare sta andando un po’ a rotoli per casini vari, non vedi l'ora di toglierti dalle scatole. Niente più mamme che non ti fanno la lavatrice quando tu volevi proprio quel paio di pantaloni, niente più fratelli che rompono le scatole con le chiacchiere più assurde del mondo, niente più nonne che stanno perdendo il contatto col mondo. Poi quando vai a vivere per conto tuo, dopo il primo anno esaltante, dopo il secondo di relax… vorresti che i tuoi abitassero vicino a te, non a due ore e mezza di distanza. Sì, lo ammetto, vorrei tanto che i miei si trasferissero vicino a me. Mia mamma, persino mio fratello che non sopportavo fino a una manciata di anni fa e che ora arrivo a invitare una settimana qui per poter fare quelle due ore di chiacchiere prolisse…

Vorrei non essere la me di adesso. Non vorrei neanche essere la me stessa prima della morte di mio padre, sarebbe improponibile esserlo dopo che la vita ti ha tolto così tanto, ma la me di adesso è qualcosa di pesante e cupo. Per quanto cerchi di mascherarlo lo sento, sento quei lamenti, quell'angoscia e quella sorta di sorda disperazione di chi vorrebbe e non riesce. Non è solo una questione di aspetto fisico, anche se riconosco che mi pesa. E’ una questione di umore, di volontà, di credere di poter riuscire… non mi sento realizzata certo, ma non credo che molti lo siano o si sentano tali a 24 anni. Non mi diverte nulla se non per un istante, tutta la gioia, tutta la carica, svanisce non appena mi giro dall'altra parte. Appena dopo un saluto, appena dopo un abbraccio, in un istante tutte le ore passate ridendo sembrano inesistenti. Vorrei uscire da questo buco, vorrei uscire da questo tunnel nebbioso… e mi pare solo di correre in tondo, affannarmi per niente, tanto che temo che ormai quel che resta di me sia seduto nel buio con la rassegnazione che tanto non cambierà nulla. Nulla.

Vorrei far aprire la bocca al mio ragazzo un po’ di più. Dopo quasi sette anni mi sembra sempre più chiuso in se stesso e forse in parte è coinvolto dal mio malessere, ma lui stesso riconosce che in parte deve questo suo difetto anche a coloro che ha avuto intorno. Non è mai stato abituato a parlare molto e certo se hai un gruppo di amici che non fa che litigare e tu, per bene comune, eviti di dire come la pensi per non alimentare il fuoco, alla fine diventa parte di te e non sei più capace di tirar fuori un'opinione, forse neanche ti sforzi per fartene una. alla fine, però, questo comportamento non fa bene a se stessi nè a chi si ha intorno, perché se non dici mai quello che pensi la gente si stanca. Gliel'hanno già detto in faccia e lui non si sblocca e io vorrei che lo facesse, anche a costo di mandare a fanculo qualcuno. In fondo quando non dici quello che pensi e ti limiti al silenzio o a risposte vaghe, non fai del bene a nessuno, finisci solo per essere considerato un ipocrita.

Non ho vorrei materiali, sono convinta che se solo questi si esaudissero, i vorrei materiali me li conquisterei in qualche modo. Sarebbero solo cose in più, ma la felicità è in questi soltanto, il resto è soddisfazione, realizzazione e compiacimento. Così come non ho vorrei per il genere umano, perché non ha senso elencarli. Dovrebbero essere i vorrei di chiunque, tutto ciò che porterebbe a un qualcosa di meglio per tutti. Li elencano giusto le reginette per far bella figura, io mi limito ai vorrei egoistici, perché si deve cominciare sempre da se stessi e io devo ancora cominciare a pensare un po’ più a me stessa…

Il caldo sarà finito?

Un'argomentazione seria eh! Non che mi di fastidio l'abbassamento della temperatura, figuriamoci! Io sono un'estimatrice delle maniche lunghe e degli abiti pesanti. Giacche, cappotti…

Ma so anche che appena metterò via sandali, infradito e magliette leggere torneranno 30 gradi e manderò mille accidenti. Certo che dopo cinque giorni di pioggia e temperature non oltre i 21 verrebbe proprio voglia di aprire la scarpiera, mettere via tutti gli infradito e i sandali e tirare fuori la ciabattine calducce e gli stivali.

Io adoro gli stivali, più dei sandali, ma con 40 gradi un minimo di amore per i miei piedini lo trovo e non li rinchiudo in una sauna. Inoltre si sa che il cambio stagione è una buona occasione per fare un po’ di ripulisti e buttare via quello che ormai è alla fine della sua vita, rinchiudere in uno scatolone le cose che non ci stanno, dare via quello che non ci piace.

L'ultima volta ho riempito uno scatolone di jeans e pantaloni che non mi stanno -.- roba anche nuova, tanto per dare l'idea della velocità con cui ho preso peso… ma prima o poi tornerò a un peso normale e ci infilerò di nuovo ò.ò!

Ma la parte peggiore dell'armadio è quella del mio ragazzo… l'ordine non esiste e poi si lamenta che non trova la roba e mi sbraita dietro perchè gli dia una mano. I suoi gli regalano mille cose che puntualmente non mette (e ci credo, certa roba manco la guarderei da lontano) pertanto urge che lui faccia un bel ripulisti, buttando le cose dell'avanti cristo se non le mette più e riordinando tutto il resto.

Magari dovrebbe pure dire a sua mamma che certe cose non le porta, così finirebbe di accumulare cose inutili e per di più, spesso, di marca. Buttare via una maglietta da 40 euro scoccia a tutti…

Via su, se lunedì prossimo non torna caldo iniziamo il cambio dell'armadio!