lunedì 27 febbraio 2012

...

Non ho voglia di fare nulla... nulla che implichi l'uso del cervello.
Non scrivo, non disegno, non cucio, non leggo... nulla. Il bello (o brutto) è che sto benissimo senza fare nulla, con la testa in pappa a fissare il vuoto.
Effettivamente è già qualcosa il fatto che metto due parole in fila per scrivere qui.
E non capisco come sono arrivata a questo. Prima mi innervosivo se non avevo qualcosa da fare, me le inventavo le cose da fare. Ora è l'opposto. Spero che nessuno mi chieda di fare qualcosa.
La cosa ovviamente non è un granché sul fronte rapporti sociali... se non hai voglia di fare nulla, è ovvio che la cosa non sia l'opzione migliore se stai in compagnia.
Sorprendentemente sono arrivata al punto in cui non me ne frega più manco di questo.
Io non ho voglia di far niente, se per voi questo è un problema pace. Me ne starò da sola.
Se fino a poco fa la solitudine mi angosciava, ora è una liberazione. Se sto sola non devo preoccuparmi di compiacere nessuno. Siamo solo io e me. Io e il mio ragazzo anche, ovviamente.
Ma lui non è tipo da terapia d'urto, né tantomeno ha modi di esprimersi che mi facciano sentire in colpa. Ha dei modi di dimostrare affetto ogni tanto stupidi, ma perlomeno reagisco tirandogli una manata.
Mi va bene così... se il mio mondo tornerà a chiudersi in una bolla va bene.
Starò con me stessa, forse è l'unico modo che ho per sopravvivere.
Sono troppo sensibile. Qualunque cosa sento la elaboro male, mi suscita sensi di colpa inesistenti, mi demoralizzo per qualsiasi cosa. Non sono adatta alla vita sociale. Proprio per niente...

lunedì 20 febbraio 2012

Quando avresti mille cose da fare...

... e non hai voglia di fare un cavolo, è una situazione del piffero!
Anche perché mi prende il nervoso e dal nervoso lo sconforto -.- come se non avessi altro da fare che annoiarmi!
Potrei scrivere ( e dovrei), disegnare ( e dovrei), cucire (e dovrei), stirare (e dovrei), o magari leggere data la mole di manga e libri che ho. Alla meno peggio potrei accendere la televisione, mettere un dvd, attaccarmi a uno dei centomila videogiochi che ci sono in giro per casa ma... niente... sto qui a guardar scendere la neve chiedendomi che fare e rifiutando ogni possibilità che mi circonda ò.ò è una situazione che ne ha dell'assurdo!
Almeno riuscissi a capire cosa vorrei fare che non posso fare sarebbe un bel passo in avanti! E invece nulla... sto qui a scervellarmi per propormi alternative a cui rispondo no, no, no...
Che palle...

giovedì 16 febbraio 2012

Bite!

Prima notte col bite... a parte che me l'avevano descritto come scomodo. In realtà non lo trovo scomodo, però mi fa sbavare come una lumaca XD fosse questo... è che ha un saporaccio ò.ò lo aveva... stamattina andava già meglio.
L'importante è che funzioni e... funziona. Dopo mesi mi sveglio senza avere la bocca incriccata.
Pare che ora ci siano anche in farmacia, qualcosa del genere... qualcosa che evidentemente si adatta a qualsiasi dentatura, ma io ho preferito farlo dal dentista. Così a primo colpo direi che son state 500 euro spese bene... sono tante, ma sto cosino plasticoso migliorerà i miei risvegli *-*

Quando si è bambini...

... tutto è una figata.
Cioè, io ho dei ricordi di quando ero bambina che me li ripropongo come dei filmini quando sono depressa! (e appunto dopo il post precedente ci stavo pensando)
Ci potrei scrivere un libro probabilmente, mi ricordo meglio quel periodo che quelli seguenti!
Ci farei dei post chilometrici... ma i post lunghissimi non mi piacciono granché, quindi dovrò fare una cernita... più che una cernita scribacchierò i primi che mi affiorano uhm...

Uh! In cucina a casa di mia mamma c'era, e c'è tutt'ora, una targhetta di porcellana dipinta a mano con una frase. E' stato usato un carattere barocco, di quelli che ce ne sono centomila nel web, ma a quell'età manco sapevo che era un computer.
Fatto sta che non riuscivo a leggere quello che c'era scritto, ma neanche volevo chiederlo ai grandi! Era una sfida tra me e la targhetta!
Ogni mattina tra un biscotto nel latte, un'occhiata ai cartoni animati, mentre mi agganciavo il grembiulino bianco pieno di ricamini stucchevoli, fissavo la targhetta intenta nella traduzione. Mi sentivo un'archeologa alla presa con i geroglifici più strambi che avessi mai visto.
E dire che ora mi sembra così banale... a parte che son cresciuta e ho decine di caratteri sul computer, dopo aver studiato la costruzione dei caratteri nelle ore di grafica e progettazione a scuola, direi che mi sembra un banalissimo carattere. Ogni volta che torno da mia mamma rileggo quella targhetta e ricordo gli anni passati cercando di tradurla... e soprattutto alla gioia della scoperta quando ci riuscii.
E' per questo forse che quella frase mi è rimasta impressa e tutt'ora la trovo molto adatta a quello che sono.
"Ama il tuo sogno seppur ti tormenta"
Dopo la gioia dell'aver tradotto i geroglifici, venne la sorpresa. Non avrei mai creduto che la mia famiglia potesse mettere in cucina una frase del genere. L'unica targhetta di tutta la casa era quella.
Ricordo di aver pensato qualcosa del tipo "la mia famiglia è geniale"
Lo era davvero. Lo è ancora per certi versi, anche se il tempo e gli eventi l'hanno rabbuiata...

Mi sono resa conto...

... che più rido e meno sono felice.
Dopo un periodo dove mi sembrava che le cose stessero andando meglio, ora realizzo la caduta. Una maschera che mi sono rincollata così bene addosso che neanche io mi sono subito resa conto di averla ritirata fuori.
Per paura di perdere le persone, per paura di deluderle, mi sono messa addosso una maschera per compiacerle e rendermi a loro congeniale ogni istante. Un trucco pesante, protesi così perfette che manco i truccatori migliori riuscirebbero a eguagliarlo.
Santo cielo che cosa orrenda... è così brutto rendersi conto che dopo tanta fatica per risalire si è finiti per scivolare e anziché aggrapparsi a qualcosa ci si è spianati ben bene la discesa.
Me ne rendo conto ora che son di nuovo sul fondo.
Mi piacerebbe quasi non esserne cosciente.
Tanto a voce non mi so spiegare, non so spiegare il perché degli sbalzi di umore. E alla fine quello che do agli altri è un misto di confusione e ipocrisia che solo a pensarci mi dà la nausea.
Piuttosto la solitudine, piuttosto l'isolamento. Ritengo che da ora in poi se non riuscirò a sorridere sul serio e meglio che mi nasconda piuttosto che sorridere seguendo un copione intessuto a regola d'arte da questa testa bacata.

giovedì 9 febbraio 2012

Quando...

... capita un bando per un concorso di scrittura, evito, quando possibile, di usare qualcosa che avevo scritto in precedenza.
Ho fatto eccezione alla scorsa edizione di oceano di Carta e l'eccezione mi ha portato bene, dato che son stata pubblicata.
Ora son qui con word aperto a fissare la pagina bianca col puntatore che lampeggia ansioso aspettando che inizi a scrivere qualcosa.
La musica va, mando avanti, mando indietro, alla ricerca di cosa manco lo so.
Ho delle immagini in testa che mi frullano da un po', roba da poche pagine che non ho buttato giù perché ultimamente sto su altre cose più corpose.
Sarebbe l'occasione buona per renderle sotto forma di parole, ma c'è un ma.
Un grande ma.
Non è passato, non è presente. E' futuro.
Sarà l'influsso di giocare spesso a un gioco di ruolo techno-fantasy... ma non mi sento molto brava a interpretare il futuro. Anzi, direi che mi sento goffa... parecchio anche.
Son cresciuta con una mamma e un fratello che amano la fantascienza. Son cresciuta con mia mamma che correva alla tv per farmi vedere Star Trek... e dire che Picard mi piaceva pure un sacco. L'avrei voluto in giro per casa... mi sarei presa anche Spock dato che c'ero. Forse sarei riuscita a imparare il suo saluto... mi son sempre sentita un'impedita. Tutt'ora non ci riesco (eccola lì che ci riprova... ennesimo fallimento. Tristezza)
Torna a base pensiero... dove ti perdi? Fuggiasco.
Tanto se scrivo una cosa indecente mica devo mandarla no? Eppure non riesco a partire.
Il mio cervello ogni tanto ha qualche barriera pratica. Bah... sbloccati! Sbloccati! Ctrl+alt+canc... niente, non si apre il task manager... ci deve essere per forza qualche processo da chiudere. Uffa! Cervello? Cervello mi senti? Ehi!

mercoledì 8 febbraio 2012

Cucire peluche...

... mi rovino gli occhi quando mi ci flippo, però è divertente! Ovviamente solo a mano, io e la macchina da cucire non siamo amiche al momento... ci ho pure provato, ma mi fa impressione.
Ho l'insensata paura di cucirmi le mani e benché sia mia madre che molti amici abbiano scongiurato la fatalità, io continuo a preferire ago e filo.
E' più lungo, magari può essere a tratti meno preciso, ma lo trovo soddisfacente.
Dopo il primo (orrendo) gatto fatto per necessità d'accompagnamento a un cosplay, ho fatto una macchina a mia mamma e quindi un coniglio sempre per lei, che me l'ha chiesto espressamente dopo aver visto la base del Black Rabbit di pandora Hearts (che devo anche vestire)
Ora, dato che abbiamo avuto la folle idea dei Castle Crashers, sto cucendo il rammy (una sorta di arietino a palla tutto corna) e poi ne dovrò fare altri tre... chissà quali poi, devono sceglierli, ma ci si prova!
Sto bestemmiando sugli zoccoli... pensavo di aver trovato la soluzione tattica, ma più che tattica è stato un ragionamento arzigogolatamente geniale in teoria, stupidamente incasinato e inutile in pratica.
E ho anche finito il pannolenci marrone... non posso fare un rammy monocorno >,< se domani nevica vado a Parma anche in slittino! Devo comprarne altro! Tzè!

Neve, neve, neve...

... ancora neve.
Che dire... son cresciuta vicino Firenze in zona collinare. Aspettavamo sempre la neve e ci andava bene se ne cadeva una spanna. Correvamo subito a fare il pupazzo sulla terrazza della camera dei miei, dove di solito se ne depositava di più.
Tempo di trasferirmi vicino parma che la neve mi sembra scontata. Bella a vedersi, da maledire appena ti viene l'idea di uscire di casa. Una volta che passano gli spazzaneve e gli spargisale e si può girar tranquilli in macchina, ti rendi conto che se il vicino benevolo della palazzina a fianco non avesse spalato il vialetto e la rampa, tu in casa non ci entreresti più... né dal portone né dall'interrato ò.ò al che trovi normali girare con una pala da neve, che fino a che stavi con i tuoi manco sapevi che esistesse la pala da neve.
Mia nonna dice che la neve è bella solo in cartolina... ora la capisco. per lei che è cresciuta sul cucuzzolo deve esser stata una bella rottura.
Ieri nevicava, oggi no, domani sera è previsto un nuovo peggioramento. ma fosse solo la neve... ieri alle 5 erano -9°! Ma che si scherza >,< io assidero!
La mattina siamo arrivati anche a -19! In lontananza ho visto passare i pinguini in fila indiana nel campo...
C'è gente che fa sci di fondo nei campi innevati! Risparmiano sul costo della settimana bianca, non c'è che dire...