lunedì 21 maggio 2018

The Queen of the Tearling di Erika Johansen

E dall'oltretomba... no, non sono morta, ma dall'ultimo post sono passati (conta...) sei mesi! Ebbene sì, sei mesi orrendi, pieni di cose brutte, sfighe e depressione tanto che questo libro è rimasto a lungo chiuso sul comodino. Non riuscivo a leggere, non riuscivo e non riesco a scrivere e mi sono dedicata piuttosto alla creatività e ai mercatini (se volete sbirciare: Blue Stars Land).
Nonostante ciò, io ci tengo a precisare che il tempo di lettura di sei mesi è solo quello effettivo dal giorno in cui ho letto la prima pagina a quello in cui ho letto l'ultima, ma le sessioni effettive di lettura saranno state massimo 10, perchè ho trovato la lettura di questo romanzo estremamente scorrevole e veloce <3


Prima ancora di leggere la quarta di copertina, sono stata attirata dalla grafica esterna e interna perchè questo libro è stampato volutamente con un effetto anticato sulle pagine e un taglio asimmetrico che vuol simulare un libro antico. Inoltre all'interno ci sono molte illustrazioni dallo stile semplice, cosa che potrebbe forse richiamare un libro per giovani lettori, ma in realtà è un fantasy adatto dall'adolescenza in poi perchè comunque vi sono morti, combattimenti e sesso seppur non si scada mai nel volgare e nell'eccessiva esplicitezza di dettagli cruenti.

Trama:
Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio verso il castello in cui è nata, per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Determinata e coraggiosa, Kelsea adora leggere e non somiglia affatto a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Protetta dal gioiello del Tearling uno zaffiro blu dagli straordinari poteri magici - e difesa dalla Guardia della Regina - un gruppo scelto di cavalieri guidato dall'enigmatico e fedele Lazarus - Kelsea ha bisogno di tutto l'aiuto possibile per sopravvivere alle cospirazioni dei nemici, che proveranno a impedire la sua incoronazione con agguati, tradimenti e incantesimi di sangue. Una volta diventata regina, e nonostante il nobile lignaggio, Kelsea si dimostra troppo giovane per un popolo e un regno dei quali sa ben poco, oltre che per gli orrori inimmaginabili che infestano la capitale. Kelsea deve scoprire di quale tra i suoi servitori fidarsi, perché rabbia e desiderio di vendetta si annidano fra i nobili di corte e perfino fra le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea sarà chiamata ad affrontare un viaggio alla scoperta di se stessa e una prova del fuoco che la farà diventare una leggenda... se solo riuscirà a sopravvivere!

Ammetto che dopo aver letto la quarta, il mio entusiasmo era un po' scemato, ma alla fine ho deciso comunque di acquistarlo scoprendo poi che era solo il primo di una trilogia (che adesso posseggo, anche se i seguenti due romanzi sono meno curati graficamente).
Mi sono ricreduta ben presto scoprendo che la lettura era talmente fluida che anche se fosse stata una trama poco interessante me lo sarei bevuto comunque rapidamente. Il rallentamento epico è stato dovuto a me e non al libro, come già ho detto. Sarà poi che Kelsea mi ricorda molto i personaggi che gioca una mia cara amica e ogni volta sorridevo nel leggere alcune scelte o alcuni atteggiamenti pensando sempre: devo farglielo leggere (e infatti gliel'ho prestato).

Online si trovano molte recensioni poco entusiaste riguardo questo libro, tanto che per un attimo mi sono chiesta se il mio giudizio fosse sensato, ma pur riflettendoci, a me questo libro è piaciuto molto. Forse è il suo essere a metà via tra un libro per ragazzi e per adulti a confondere un po'. Non vi si trova l'edulcorata realtà dei primi né l'estrema crudezza dei secondi; stando a metà forse ha deluso le aspettative di alcuni lettori, ma io, leggendo entrambi, non ho fatto fatica ad assestarmi in quella fascia di mezzo. In fondo Kelsea ha 19 anni ed è un'età in cui ormai si sta abbandonando l'affisso di ragazzi allungandosi verso quello di adulti e lei stessa deve scoprirsi adulta nel momento in cui un regno intero grava sulle sue spalle.

I personaggi che la circondano sono molti, alcuni più caratterizzati di altri. La cosa più curiosa di questo libro e che rimane avvolta in una nebbia di dettagli alludenti senza mai far luce effettiva sul dettaglio, è che il mondo dove si svolge la storia non è completa fantasia perchè il Tearling è nato dopo il passaggio, quando gli esseri umani sono approdati in queste terre dopo un viaggio in mare, lasciandosi alle spalle... il nostro mondo! E infatti si parla di Europa, chirurgia, droghe, usi e costumi nonché problemi e piaghe sociali del nostro mondo, quello dove siamo noi lettori. Il contesto viene ripreso in più dettagli, in varie allusioni, specie quando Kelsea legge quei libri che anche noi conosciamo. Libri rari, tenuti come tesori in un mondo ritornato a un medioevo dove al popolo non resta che l'ignoranza di un gregge succube del regnante. Kelsea vuole essere una regina diversa, pronta alla guerra pur di non dover più spedire al regno della Regina Rossa donne, uomini e bambini come tributo per tener placata la sua sete di sangue.

Non sa come fare, lei prova, lei tenta. Impara a essere una regina affidandosi alla sua guardia scelta, seguendo gli insegnamenti della severa Carlin e il buon cuore di Bart, i suoi genitori adottivi che l'hanno cresciuta in gran segreto. La sua madre effettiva è stata una pessima regina, debole e frivola; suo padre non sa nemmeno chi sia... nessuno lo sa o forse semplicemente non glielo vuol dire. Chi sa forse non parla, ma dall'ombra l'appoggia, la studia e la supporta nel vedere in lei una speranza per un regno nato con la ricerca di un mondo nuovo e migliore e che, invece, sta cadendo in disgrazia per colpa di una condotta regnante sbagliata.

E niente, a me è piaciuto davvero molto. Non so se i seguenti due libri riusciranno a coinvolgermi altrettanto, dopotutto si prospetta una guerra, ma spero anche che si riesca a capire più chiaramente questo passaggio dal mondo che conosciamo a quello nuovo. Il mistero attuale attira, ma se resta così vago dopo un po' potrebbe essere frustrante non capire appieno. Per il momento mi dedico a una lettura completamente diversa, ma non credo aspetterò troppo per sapere come andrà a finire la storia di Kelsea!