giovedì 15 marzo 2012

Sempre all'ultimo minuto...

... per qualsiasi cosa. Era così sempre anche a scuola. L'ansia mi dava la carica. Ciò non comprometteva i risultati, almeno fino a quando quell'ultimo minuto non è stato dato dalla mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa.
Ci sono cose che all'ultimo minuto non si possono fare, quelle cose che hanno una componente di incertezza troppo alta. Se una cosa sai come farla, sai come gestirla, ma se ci sono se e forse da testare allora l'ultimo minuto non dà adrenalina e carica, ma stress, nervosismo e il risultato raramente è soddisfacente.
Succede col cosplay spesso.
Il bello è che ultimamente sono in uno stato di menefreghismo. Ovvero: ultimo minuto? Bene, neanche ci provo.
Invece ora son qui, tanto non ho sonno, che rileggo decine di racconti immagazzinati nel tempo per sceglierne uno per un concorso che scade sabato. Wow... è che non idee nuove. Ho meglio ne ho avute, ma non soddisfacenti, tanto che possono competere con materiale vecchio.
Tanto ogni volta che rileggo qualcosa ci rimetto le mani.
Non so, magari è un bene, significa che miglioro lentamente ma senza sosta.
Oppure semplicemente non mi accontento mai di quello che faccio.
Dopo averlo testato nella scrittura e nel disegno, ora so che vale anche per altre cose creative.
Lo sto notando nel fare gioiellini con le perline. Belli i primi dieci minuti, accettabili per i seguenti trenta e poi mi dico che fanno schifo e che devo fare di meglio... manco dovessi venderli.
Stavo pensando che magari ultimamente ero indisponente e stavo bene solo con me stessa, ma noto che è proprio con me stessa che ho le discussioni e i litigi peggiori.
Il problema è che non posso evitare di stare con me stessa...

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