giovedì 9 febbraio 2012

Quando...

... capita un bando per un concorso di scrittura, evito, quando possibile, di usare qualcosa che avevo scritto in precedenza.
Ho fatto eccezione alla scorsa edizione di oceano di Carta e l'eccezione mi ha portato bene, dato che son stata pubblicata.
Ora son qui con word aperto a fissare la pagina bianca col puntatore che lampeggia ansioso aspettando che inizi a scrivere qualcosa.
La musica va, mando avanti, mando indietro, alla ricerca di cosa manco lo so.
Ho delle immagini in testa che mi frullano da un po', roba da poche pagine che non ho buttato giù perché ultimamente sto su altre cose più corpose.
Sarebbe l'occasione buona per renderle sotto forma di parole, ma c'è un ma.
Un grande ma.
Non è passato, non è presente. E' futuro.
Sarà l'influsso di giocare spesso a un gioco di ruolo techno-fantasy... ma non mi sento molto brava a interpretare il futuro. Anzi, direi che mi sento goffa... parecchio anche.
Son cresciuta con una mamma e un fratello che amano la fantascienza. Son cresciuta con mia mamma che correva alla tv per farmi vedere Star Trek... e dire che Picard mi piaceva pure un sacco. L'avrei voluto in giro per casa... mi sarei presa anche Spock dato che c'ero. Forse sarei riuscita a imparare il suo saluto... mi son sempre sentita un'impedita. Tutt'ora non ci riesco (eccola lì che ci riprova... ennesimo fallimento. Tristezza)
Torna a base pensiero... dove ti perdi? Fuggiasco.
Tanto se scrivo una cosa indecente mica devo mandarla no? Eppure non riesco a partire.
Il mio cervello ogni tanto ha qualche barriera pratica. Bah... sbloccati! Sbloccati! Ctrl+alt+canc... niente, non si apre il task manager... ci deve essere per forza qualche processo da chiudere. Uffa! Cervello? Cervello mi senti? Ehi!

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