... che più rido e meno sono felice.
Dopo un periodo dove mi sembrava che le cose stessero andando meglio, ora realizzo la caduta. Una maschera che mi sono rincollata così bene addosso che neanche io mi sono subito resa conto di averla ritirata fuori.
Per paura di perdere le persone, per paura di deluderle, mi sono messa addosso una maschera per compiacerle e rendermi a loro congeniale ogni istante. Un trucco pesante, protesi così perfette che manco i truccatori migliori riuscirebbero a eguagliarlo.
Santo cielo che cosa orrenda... è così brutto rendersi conto che dopo tanta fatica per risalire si è finiti per scivolare e anziché aggrapparsi a qualcosa ci si è spianati ben bene la discesa.
Me ne rendo conto ora che son di nuovo sul fondo.
Mi piacerebbe quasi non esserne cosciente.
Tanto a voce non mi so spiegare, non so spiegare il perché degli sbalzi di umore. E alla fine quello che do agli altri è un misto di confusione e ipocrisia che solo a pensarci mi dà la nausea.
Piuttosto la solitudine, piuttosto l'isolamento. Ritengo che da ora in poi se non riuscirò a sorridere sul serio e meglio che mi nasconda piuttosto che sorridere seguendo un copione intessuto a regola d'arte da questa testa bacata.
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