Ricominciamo...

...a scrivere un blog.
Molti, quando si fa notare loro che scrivere un blog equivale alla ricerca di qualcuno che si interessi a quel che fanno o pensano, negano, dicendo che lo fanno per tenere un diario.
Se vuoi tenere un diario, a mio parere, prendi penna e carta oppure apri word... no?
Io stessa ho una pila di vecchi diari piuttosto alta che vanno dagli scarabocchi colorati e pazzi di una ragazzina a quelli più maturi di qualche anno fa.
Avendo passato i primi sei anni di fidanzamento col mio ragazzo a distanza (lui vicino Parma, io vicino Firenze) ho anche tenuto due diari con lui da scambiare, cosa che avevo fatto anche con la mia migliore amica, l'unica vera migliore amica che io abbia mai avuto e che ho perso di vista intorno ai 18 anni, quando lei rimase incinta e iniziò una vita completamente diversa.
Sono cose che succedono, le nostre strade si sono separate e pian piano allontanate.
Ma torniamo a noi.
Ho un fratello che mal sopporta chi tiene un blog negando la ricerca di riscontro in sconosciuti che si soffermano su quanto ha virtualmente scritto, parlando quindi a un mondo intero di sconosciuti.
Scrivere un blog non è come scrivere un diario, ma quanto più parlare al mondo da dietro una tenda. Chi non spera di ricevere ascolto? Inutile negarlo.
Poi che c'entra... oltre ai blog personali ci sono migliaia di blog utili. Io stessa ho tenuto un blog con altri per altre finalità, ma sono partita da uno personale, anche se l'ho abbandonato da un po'.
Lo iniziai per sfogarmi, poi per metterci qualcosa di tutto ciò che avevo scritto e poi per tutto quello che mi passava per la testa.
Punto a scrivere questo solo per parlare di quello che mi frulla in testa nel momento stesso in cui apro la pagina di blogger.
In verità la prima volta ho passato ore a cercare un template che mi piacesse e ancora non son decisa nel mantenerne uno fisso, ancora non ho qualcosa in cui mi trovo comoda.
In ogni caso, ciao mondo! Da oggi (credo) anche io spedirò un po' di parole virtuali nell'immensità del web!