lunedì 7 novembre 2016

La guerra delle stelline!

Vai tu a spiegare un numero rendendolo soggettivo. Una persona per esprimere con un numero il medesimo pensiero, può usare un numero diverso. Fatto sta che, oggettivamente, da 1 a 5 il 3 è superiore alla metà e quindi è una valutazione buona, se non altro sufficiente... ma no.
Sul web, tre stelline spesso scoraggiano l'acquisto, non neghiamolo.
E vabbeh, credo che comunque nessuno dovrebbe lamentarsi delle tre stelle come voto, anche se ormai, ad esempio su eBay, i venditori chiedono sempre le 5 stelle: meno è male, malissimo, e c'è anche chi ti scrive per rimediare al terribile voto! Come rovinare un sistema... Ormai esiste una stella o 5... la via di mezzo che fine ha fatto?

Personalmente, ho trovato persone che per esprimere lo stesso gradimento usano numeri diversi... e quindi il voto dovrebbe essere sempre preso per quel che è: un numero. Piuttosto, andare a leggere le recensioni potrebbe rendere più chiare le idee.
Penso di averlo detto molte volte. Io raramente do una stella, ad esempio, e per qualcuno sono comunque larga di voti, quindi ribadiamo la soggettività di un voto, motivo per cui di solito per i cartacei che leggo ho sempre recensioni a seguito. Per gli ebook scrivo qualche riga solo sul mio sito, più che altro perchè anche il supporto influenza e io e gli ebook siamo ancora due mondi contrastanti.

Fatta la premessa, sinceramente non credo di meritarmi una stella. Lo dico in piena onestà e chi mi conosce sa che non godo di grande autostima e non sono particolarmente orgogliosa, ma leggendo tanto del mondo esordiente oltre che di quello a cui tutti arrivano in libreria, credo di non poter meritare così poco anche solo per il fatto che i miei testi, se non altro, hanno un minimo di correttezza, scorrevolezza e attenzione che in altri proprio non ho visto.
Poi oh, se non piace la trama pazienza, ci sta il voto basso, ma almeno graziatemi con due stelle, non con una! Riconoscetemi almeno l'impegno che c'è dietro. Inutile mettere una stella, dire che non vi è piaciuto "però è scritto bene". Insomma! Una stella dovrebbero riceverla quelle cose che fanno proprio pena, dove non si salva né la forma né la sostanza!

Dare una stella è un atto molto ponderato, non potete buttarle come niente fosse e saltare dall'uno al cinque con la differenza che "vi è piaciuto"... Se le stelle sono 5, avete cinque sfumature di mi piace e non mi piace: usatele! Io poi non polemizzerò mai un voto... Ho una stella sia per Leodhrae su Anobii (senza commento) che sul racconto Tra Cielo e Terra su Amazon (che, miseria santa... è un racconto breve, non ci si può aspettare da un racconto le stesse cose di un libro... detto da una che ama descrivere mille particolari e sa che in un racconto lo spazio non c'è, ed è normale che sia così).


Non è polemica, è più l'amarezza di un sistema potenzialmente buono ma usato male. Non voglio risoffermarmi sullo scambio di cinque stelle o sui voti comprati... Sinceramente si sa che è cosa diffusa ma a me non piace, per cui mi tengo i pochi voti ottenuti senza chiedere dalla gente.
Il racconto è stato scaricato centinaia di volte, spero che arriverà qualche buona recensione, anche le famose tre stelle vanno bene. Sinceramente non credo valga 1, ma come sono io stessa a dire che non vale 5, non mi darei mai cinque stelle... vorrebbe dire rappresentare il mio ideale e non sono il mio ideale (non ancora, c'è sempre tempo per migliorare).


Quindi votate, recensite, ma imparate a usare una scala logica, dando a quelle cinque stelle un po' di dignità e di valore. Il 5 dovrebbe rappresentare l'apice dell'apprezzamento, l'1 un fallimento completo. Un libro è trama e forma. Se una delle due cose funziona, la stellina singola dovreste già scansarla e optare per due, riconoscendo che almeno una cosa è riuscita bene.
Ovviamente poi ognuno fa quel che vuole, però prima di dare un voto, bisognerebbe sempre fermarsi a rifletterci su.

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