venerdì 28 aprile 2017

La Figlia del Drago di Catherine Archer

Non so come e quando sia arrivato da me... forse mi aveva ispirato il titolo? Ovviamente i Draghi non c'entrano niente, stiamo parlando di un harmony! Se non altro è un harmony storico, ambientato in Inghilterra nel 1200, quindi medioevo (comprensibile anche solo guardando la copertina se qualcuno non è avvezzo alle date).
Non ho mai letto nulla di quest'autrice, anche se il suo nome è più grosso del titolo, ma dopotutto non sono un'appassionata di harmony e romanzi rosa in generale, ma mi sono riscoperta romantica leggendo questa storia.


Trama:
Rowena, la giovane e bellissima guaritrice di un minuscolo villaggio sulla costa della Scozia, decide d'impulso di portare nella casa in cui vive sola un giovane che ha trovato esanime sulla spiaggia. Dopo giorni di delirio, finalmente lo sconosciuto riprende conoscenza e, presentatosi come Sir Christian Greatham, le rivela di essere alla ricerca di Rosalind, la figlia del Drago, un valoroso cavaliere nei cui confronti lui ha un grosso debito di gratitudine. Basandosi su alcune informazioni raccolte durante la convalescenza, Christian inizia a sospettare che la donna che sta cercando sia proprio Rowena, e dopo lunghe discussioni riesce a convincerla ad accompagnarlo in Inghilterra per chiarire il mistero che circonda la sua infanzia.
La trama è piuttosto chiara e ovviamente s'intende che tra i due nascerà qualcosa. Sarà un rapporto abbastanza tormentato, vuoi perchè Christian è molto legato al suo ruolo e dovere verso il padre e la sua terra, sia perchè Rowena non vuole prendere realmente in considerazione l'idea di essere questa Rosalind.
Christian, poi, sceglie sempre i momenti peggiori per ricordarle che lui non può stare con lei, che il suo posto è a Bransbury mentre lei è destinata a Dragonwick o, mal che vada, a tornare in Scozia.

Una buona parte del romanzo vede esclusivamente il rapporto tra di loro, il viaggio verso Avington e le riflessioni, ma ci sono anche diversi personaggi d'accompagnamento che formano un quadro piacevole, uno sfondo che tiene ancorati alla realtà questi due giovani innamorati che sembrano destinati ad amarsi un attimo e quello dopo stanno già discutendo finendo col non parlarsi proprio. Come già detto, Christian ci mette del suo... o forse sono io che come donna prendo le difese di Rowena? Beh, insomma, se il vostro uomo dopo aver avuto la sua parte vi dicesse che però non può stare con voi, che deve tornare ai suoi doveri? Chiunque avrebbe diritto di offendersi!

Ad ogni modo è una lettura piacevole e scorrevole in cui i cattivi sono un'ombra importante fin dall'inizio ma che si concretizzano solamente verso la fine e mi hanno rivelato anche un finale che non mi aspettavo, almeno non completamente diciamo.

E' presente del sesso con descrizioni abbastanza esplicite ma non volgari; sono comunque brevi parentesi che non disturbano e non possono renderlo un romanzo erotico. Mi son trovata a sorridere e indignarmi più volte, riscoprendo un animo romantico e femminile che forse spesso non ho tempo di assaporare con altre letture. Ogni tanto ci sta lasciarsi a fantasticare sull'amore ideale verso un cavaliere bellissimo che sa dimostrarsi dolce quanto deciso, forte e gentile. Un principe azzurro, anche se, appunto, è proprio un genio con le sue uscite fuori luogo ogni tanto.

S'intende che essendo un romanzo per donne la trama sia uno sfondo al tema principale che è l'amore, quindi non aspettatevi chissà quali combattimenti avvincenti, trame articolate o fantasmagoriche innovazioni, però quel che è scritto è scritto bene, pertanto è assai apprezzabile! E ora torno al fantasy!

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